"Le pagine corsare " dedicate a Pier Paolo Pasolini
Eretico e Corsaro
Pier Paolo Pasolini
Importanza di un nuovo regista
Tempo, 7 giugno 1969
Ho la gioia di annunciare che è nato un nuovo regista-autore. Enzo Siciliano. Ho visto la prima copia del suo film La coppia, in visione privata. Quando il film uscirà, son certo che il nostro Morando Morandini ne dirà molto bene, e con gli argomenti del caso. Io mi limiterò a delle considerazioni (o previsioni) generali. Questo film - dal punto di vista tecnico fin troppo sicuro, elegante e sciolto, pieno di ovattate sottigliezze - appartiene in pieno alla cultura: è, insomma, il film di un uomo realmente colto. E poiché il tema del film è un tema culturale, ecco che esso è trattato con assoluta attendibilità (ricordo i clamorosi esempi di inattendibilità del sig. Steiner della Dolce vita di Fellini, dell’eroe della Notte di Antonioni e di Pierrot le fou di Godard). Tale attendibilità è tout court realismo: per cui tutto nel film si dispone al modo giusto: le punte intellettualistiche non fanno una sola stecca, neanche negli acuti, e il registro fa il suo regolare ron-ron per tutto il film senza perdere un colpo. Tale sicurezza del rapporto con la «sua» realtà (un mondo piccolo-borghese colto, in cui si ha un caso di «voyerismo», raddoppiato ambiguamente, e fondato su documenti raffinatamente culturali) fa sì che Siciliano non senta il bisogno di ricorrere a sperimentalismi tecnici esteriori, e che addirittura riadotti uno stile quasi cameriniano. Ciò gli costerà una certa impopolarità tra i cascherini fanatici di «Filmcritica»: ma la sua importanza consiste appunto nel demistificare la moda falsamente culturalistica, in realtà dilettantesca, del cinema post-godardiano.