"Le pagine corsare "
dedicate a Pier Paolo Pasolini
Pier Paolo Pasolini
ora io mi sento un uomo antico, dirò anche un po' superato
e vivo il mio momento gaio
Giovanni Di Giovanni intervista Pier Paolo Pasolini
Tempo, numero 43
24 ottobre 1970
pag. 86 e 87
( Questa trascrizione da cartaceo, è curata da Bruno Esposito )
Caserta, ottobre
Pasolini è un eretico e, in tempi di livellamenti culturali come quello in cui viviamo, l'arte può essere salvata soltanto da nuovi tipi di eresie. Naturalmente Pasolini è anche un nemico perché pensa diversamente da come, in base alla sua origine e alla sua funzione, ci si aspetterebbe che pensasse. E non ha importanza che abbia sempre opinioni giuste, quanto piuttosto che sia staccato dalle istituzioni e dall'ufficialità, nella fortuna e nell'insuccesso. In questo senso il suo Accattone (opera proposta quando un certo tipo di ricerca sociologica sul sottoproletariato urbano sembrava illanguidita) fu una sfida. E sembrò un controsenso, negli anni Sessanta, che un regista "impegnato" si occupasse in senso populistico di Cristo e degli Apostoli. Ma Pasolini non desidera essere utile a nessuno, se non a se stesso nella sua furia di prigioniero che usa la fantasia per liberarsi dalle incrostazioni delle abitudini e dai vincoli del luogo comune.
Quindi, non deve sembrare una bizzarria l'ultima scelta del regista di "Porcile e di Medea" il quale, dopo nove film difficili, rigorosi, ambigui anche quanto bastava perché portassero le stimmate del loro autore, prende improvvisamente la scorciatoia del film di rievocazione storica, del film di affresco e mette in lavorazione il "Decamerone" di Boccaccio. Lo stesso autore ce lo conferma con una rigorosa argomentazione:
<< Questa non è un'opera spuria, e non è esatto dire che non possa iscriversi nel solco dei mie consolidati interessi. Se si esaminano con attenzione le mie poesie, i miei libri, i miei film, si vedrà che, sia pure con incertezze e cedimenti comprensibili, io ho continuato a fare un discorso preciso, anticonvenzionale, di rottura con l'establishment culturale italiano. >>