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Biografia, lavori in corso - a breve anche il 1974 e il 1975

sabato 13 marzo 2021

La rabbia di Pier Paolo Pasolini e Giuseppe Bertolucci.

"Le pagine corsare " 
dedicate a Pier Paolo Pasolini

Eretico e Corsaro





L'Italia sta marcendo in un benessere che è egoismo, stupidità, incultura, pettegolezzo, moralismo, coazione, conformismo: prestarsi in qualche modo a contribuire a questa marcescenza è, ora, il fascismo.
Pier Paolo Pasolini
(Vie Nuove n. 36, 6 settembre 1962)


La prima idea del film La rabbia (1963) è del produttore Gastone Ferranti, che propone a Pasolini di realizzare un film documentario a partire dal repertorio del cinegiornale Mondo libero. I cinegiornali di Mondo Libero e i materiali reperiti in Cecoslovacchia, Unione Sovietica e Inghilterra diventano, per Pier Paolo Pasolini, la base per dare vita a un'analisi lirica e polemica dei fenomeni e dei conflitti sociali e politici del mondo moderno, dalla Guerra Fredda al Miracolo economico, con un commento diviso fra una "voce in poesia" (Giorgio Bassani) ed una "voce in prosa" (Renato Guttuso).

Mentre Pasolini è al lavoro in moviola, il produttore, forse per scrupoli politici o forse per motivazioni commerciali, decide di trasformare il film in un'opera a quattro mani, affidandone una parte a Giovannino Guareschi, secondo lo schema giornalistico del "visto da destra visto da sinistra".
Pasolini reagisce con irritazione a quella coabitazione forzata, ma alla fine accetta e rinuncia alla prima parte del suo film per lasciare spazio all'episodio di Guareschi.

Attilio Bertolucci, i ricordi del poeta che si fece critico

"Le pagine corsare " 
dedicate a Pier Paolo Pasolini

Eretico e Corsaro



Attilio Bertolucci, i ricordi del poeta che si fece critico
Arturo Carlo Quintavalle 
9 ottobre 2011, Corriere della Sera



C'è un luogo dove si intrecciano tutte le storie, quella di un giovanissimo Attilio Bertolucci e quella di Pier Paolo Pasolini, quella di Giorgio Bassani e quella di Francesco Arcangeli, è l'aula di storia dell' arte all'Università di Bologna. Qui Roberto Longhi a fine anni 30 illustra, analizza, spiega una vicenda diversa, contrapposta a quella tradizionale fiorentino-centrica, scoprendo nella pittura riminese del '300, nel '600 lombardo e nella pittura veneziana dal '400 al '700 un alternativo realismo e in Giorgio Morandi il sublime dell'arte.

Intervista a Giuseppe Bertolucci sul documentario "Pasolini prossimo nostro"- Pier Paolo Pasolini

"Le pagine corsare " 
dedicate a Pier Paolo Pasolini

Eretico e Corsaro





intervista a Bertolucci,su radio Radicale.






                                                                                                                                            Fabio Fulfaro
La morte non è nel non potere più comunicare, ma nel non potere più essere compresi… Nel tempo dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario! (Pier Paolo Pasolini)