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martedì 11 marzo 2025

Pasolini, "Non posso scendere al livello della TV" - Maria Maffei intervista Pasolini - Noi donne numero 20, del 18 maggio 1968, pag.12 e 13

"Le pagine corsare " 
dedicate a Pier Paolo Pasolini

Eretico e Corsaro


Pier Paolo Pasolini
"Non posso scendere al livello della TV"
Maria Maffei intervista Pasolini

Noi donne 

numero 20

18 maggio 1968

pag.12 e 13

( © Questa trascrizione da cartaceo, è stata curata da Bruno Esposito )



Forse mai, come in questo periodo, il cinema ha sofferto di quel male che va sotto il nome di << incomunicabilità >>.  Da un lato esso offre al pubblico pellicole di facilissime << digestione >>, assoluto disimpegno (western, polizieschi, commedie giallo-rosa), e dall’altra propone opere impegnate, importanti, che indagano nelle pieghe più nascoste della nostra società e nell’animo dell'individuo con intendimenti seri e polemici, e con risultati intellettualmente e artisticamente assai vividi, ma che si esprimono con un linguaggio non sempre comprensibile alla parte più vasta (e culturalmente meno preparata) del pubblico. 

Soprattutto i registi giovani (più aggressivi, severi, meno disposti a lasciarsi corrompere dalle regole della produzione commerciale) risultano i più misteriosi, con le loro immagini fatte di simboli e i loro personaggi ai limiti della nevrosi. Il pubblico più sprovveduto si accosta a questi film con modestia e con un grande desiderio di capire, ma sovente ne esce confuso, insoddisfatto, perfino umiliato.