"Le pagine corsare "
dedicate a Pier Paolo Pasolini
Eretico e Corsaro
Visioni del Maghreb: Alì dagli occhi azzurri e il Mediterraneo di Pasolini
di Sara Alianelli
(Si ringrazia la gradita segnalazione di Sara Tislit Tintlellí)
Alì dagli Occhi Azzurri
uno dei tanti figli di figli,
scenderà da Algeri, su navi
a vela e a remi.Saranno
con lui migliaia di uomini
coi corpicini e gli occhi
di poveri cani dei padri
sulle barche varate nei Regni della Fame. Porteranno con sè i bambini,
e il pane e il formaggio, nelle carte gialle del Lunedì di Pasqua.
Porteranno le nonne e gli asini, sulle triremi rubate ai porti coloniali.
Sbarcheranno a Crotone o a Palmi,
a milioni, vestiti di stracci
asiatici,e di camicie americane.
Subito i Calabresi diranno,
come da malandrini a malandrini:
” Ecco i vecchi fratelli,
coi figli e il pane e formaggio!”
Da Crotone o Palmi saliranno
a Napoli, e da lì a Barcellona,
a Salonicco e a Marsiglia,
nelle Città della Malavita.
Anime e angeli, topi e pidocchi,
col germe della Storia Antica
voleranno davanti alle willaye.
(…)
Un sole accecante e un gracchiare incessante di cicale. Orizzonti sconfinati di terre rosse o di sabbia, città dalle misteriose architetture di feconde, antiche civiltà, sullo sfondo delle quali appaiono popolazioni vestite dei colori primari, verde, blu, bianco, nero: questo è lo scenario dei film che Pier Paolo Pasolini girò tra gli anni sessanta e settanta, viaggiando nel Mediterraneo, in Africa, in Medio Oriente, in India.