"Le pagine corsare "
dedicate a Pier Paolo Pasolini
Eretico e Corsaro
Pier Paolo Pasolini
L’usignolo
da L'usignolo della chiesa cattolica.
«Io non sono la luce...»
(San Giovanni, Vangelo)
I
STRANIERO
Salute, giovinetto. Cosa fai appoggiato al fresco rastrello?
GIOVINETTO
Salute, straniero, dietro di me Casarsa coi campi smarriti e i vecchi muri.
STRANIERO
Sei povero o signore? che nome hai?
GIOVINETTO
Ho vent’anni, vado nel campo a servire il mio padrone.
STRANIERO
Qual è la vostra bellezza?
GIOVINETTO
Il Vallo e il Bosco con le rogge d’argento.
STRANIERO
E non avete mai feste?
GIOVINETTO
Le Domeniche son feste piene di canti!
STRANIERO
Che triste paese!
GIOVINETTO
Donne mie, vecchi della mia infanzia, che dolce allegria i giorni della Settimana Santa!
STRANIERO
Non avete corpi dentro lo scuro vestito?
GIOVINETTO
Campana dell’Ave, campana dell’Angelus.
STRANIERO
Sentite sempre la voce del cielo?
GIOVINETTO
No. L’uomo ha le carte, il vino e le ragazze.
STRANIERO
Ah, vedo che sono ombre i vostri anni!
GIOVINETTO
L’alba schiarisce i paesucci cristiani, prega il giovane e va a zappare nel campo.
STRANIERO
Felice te! Io sono lontano dal mio paese.
GIOVINETTO
E che cosa hai trovato per la tua strada?
STRANIERO
Questa conchiglia, giovinetto!
GIOVINETTO
Oh, lascia che vi posi sopra l’orecchio!
STRANIERO
Attento, è un suono di dolore...
GIOVINETTO
No! Io vi sento battere Rosario, cantare ragazzi, e sospirare mia madre nel campo.
II