"Le pagine corsare "
dedicate a Pier Paolo Pasolini
Eretico e Corsaro
 |
Immagine di Vittorio La Verde - Pasolini alla libreria Croce, anni 70, Roma |
Pasolini
Brividi di gelo
Del costume
La scrittura del poeta
Tempo
25 ottobre 1969
pag. 27
( © Questa trascrizione da cartaceo, è stata curata da Bruno Esposito )
Brividi di gelo
Leggo sul Messaggero una notizia riportata da Novella Duemila: il ministro Gava si appresterebbe a una riforma radicale della censura italiana. La lettura del titolo di tale notizia mi ha riempito di speranza... sia pure riformistica, sia pure colpevole... Poi la lettura dell'articolo mi ha agghiacciato. La fonte (Il Messaggero) non è decisamente attendibile, se non in questioni di cronaca nera, e l'altra fonte, quella mediante (Novella Duemila), per quanto mettiamo molto più rispettabile dell'Europeo, non si presenta nemmeno essa, per questioni così gravi, come l'ideale. Ma il fatto che il ministro Gava si appresterebbe ad abolire la censura dando il benservito alle sue varie commissioni, e a chiamare al suo posto un unico collegio di censori, a livello della magistratura romana, per dare il beneplacito ai film, fondandosi solamente e formalmente sul Codice, è una cosa che nel suo insieme fa correre brividi gelati per la schiena. Un'unica commissione romana di magistrati?
Il Codice fascista Rocco?