"Le pagine corsare "
dedicate a Pier Paolo Pasolini
Pier Paolo Pasolini
Il coraggio di vivere
Vie nuove
numero 20
17 maggio 1962
pag.25
Caro Pasolini, ti scrivo perché mi sono fatta comunista, specifici fatti e una certa sofferenza interiore mi hanno fatto scivolare sull’unica risorsa di vita che mi rimaneva.
Ti scrivo però soprattutto, per confidare a te, che hai così profondamente capito l’infelicità dei giovani, come poche ore fa io abbia superata l’idea di voler morire: e non è la prima volta. Non so dirti altro della mia vita, all’infuori delle mie poesie. Che valgano o no, sono la mia arma migliore.
Ho ventidue anni. Mi chiamo Cosetta D. E., vivo a Bologna.
Avrei bisogno, sento fortemente il bisogno di studiare, per salvarmi, ma tutti mi sono contro: 1) perché sono una donna; 2) perché non ho mezzi, sono anzi molto povera.
Come potrò salvarmi dal cadere all’asservimento di uno dei tanti che mi gironzolano intorno, vuoti di ideali, senza la speranza di una umanità migliore, di una società costruita diversamente? Uomini che affogano: fiumane di pettegolezzi, malvagità nidificata, soprusi morali, e sfruttamento, sempre e in ogni campo.
Dove prendere il coraggio di vivere? O di partire, per cercare un avvenire migliore? Mi puoi aiutare?
Cosetta