"Le pagine corsare "
dedicate a Pier Paolo Pasolini
Eretico e Corsaro
Intervista. Il futuro è già finito
Intervista di Massimo Conti
M.C. - La storia, allora ‘va avanti a forza di esagerazioni’?
P. - Certo. Di esagerazioni, di scandali, di tensioni.
M.C. - Lei dunque diceva che ci sono molti punti di contatto fra nazifascismo e gauchismo. Vuol spiegarci meglio questo concetto?
P. - Lo spiego esistenzialmente: oggi il fascista non ha bisogno di mentire fino in fondo, per ritrovarsi con i gauchisti. Basta che menta su alcuni punto. Per tutto il resto (l’atteggiamento, i miti che ha in testa, il linguaggio) l’identificazione non è difficile. Fascismo e gauchismo sono fondati sugli stessi principi filosofici (non, badi bene, ideologici e politici!). Si tratta di principi filosofici di carattere irrazionale-pragmatico.
M.C. - Che vuol dire?
P. - Che postulano obiettivi rigorosi, totali, assoluti, e, nel tempo stesso, danno il primato all’azione nei confronti del pensiero. La contropartita dell’irrazionalità è il mito dell’organizzazione. I nostri giovani mistici della politica sono anche formidabili organizzatori. Basta pensare alle loro manifestazioni di piazza, negli anni scorsi. Non si era mai visto nulla di simile, in passato. Il dato rivelatore dell’irrazionalismo sostanziale dei giovani è il verbalismo.