"Le pagine corsare "
dedicate a Pier Paolo Pasolini
Eretico e Corsaro
Per una polizia democratica
Tempo
numero 52
Rubrica, Il caos
21 dicembre 1968
Facciamo un'ipotesi assurda: il Movimento Studentesco prende il potere in Italia. Pragmaticamente, certo: senza averlo preventivato: per puro impeto o ardore ideologico, per puro idealismo giovanile, ecc. ecc'. Bisogna "agire prima di pensare": dunque... agendo può succedere tutto. Bene. Il Movimento Studentesco è al potere: essere al potere, significa disporre degli strumenti del potere. Il più vistoso, spettacolare e persuasivo strumento del potere è la polizia. Il Movimento Studentesco, quindi, si troverebbe a disporre della polizia. Cosa ne farebbe? La abolirebbe? In tal caso, è chiaro, perderebbe immediatamente il potere. Ma continuiamo con la nostra ipotesi assurda: il Movimento Studentesco, visto che il potere ce l'ha, vuol conservarlo: e ciò al fine di cambiare finalmente, la struttura della società. Poiché il potere è sempre di destra, il Movimento Studentesco dunque, per raggiungere il superiore fine consistente nella "rivoluzione strutturale", accetterebbe un provvisorio regime - assembleare, non parlamentare, sia pure - di destra, e quindi, fra l'altro, dovrebbe decidere di tenere a sua disposizione la polizia.
In questa ipotesi assurda, come il lettore vede, tutto cambia, e si
presenta sotto forma miracolosa, direi inebriante. Una sola cosa non cambia affatto, e resta quella che è: la polizia.
Perché ho fatto questa ipotesi folle?