Benvenuto/a nel mio blog

Benvenuto nel blog

Questo blog non ha alcuna finalità di "lucro".
Viene aggiornato di frequente e arricchito sempre di nuovi contenuti, anche se non in forma periodica.
Sono certo che navigando al suo interno potrai trovare ciò che cerchi.
Al momento sono presenti oltre 1400 post e molti altri ne verranno aggiunti.
Ti ringrazio per aver visitato il mio blog e di condividere con me la voglia di conoscere uno dei più grandi intellettuali del trascorso secolo.

Biografia, lavori in corso - a breve anche il 1974 e il 1975

lunedì 29 luglio 2024

Pasolini, inedito del 1971 - «Che cosa è un maestro?

"Le pagine corsare " 
dedicate a Pier Paolo Pasolini

Eretico e Corsaro



 Pasolini, inedito del 1971


Che cosa è un maestro?


Intanto si capisce soltanto dopo chi è stato il vero maestro: quindi il senso di questa parola ha la sua sede nella memoria come ricostruzione intellettuale anche se non sempre razionale di una realtà comunque vissuta.

Nel momento in cui un maestro è effettivamente e esistenzialmente un maestro, cioè prima di essere interpretato e ricordato come tale, non è dunque un maestro; nel senso reale di questa parola.

Egli viene vissuto: e la conoscenza del suo valore è esistenziale.

Longhi era semplicemente uno dei miei professori all’università: ma l’aula dove insegnava era un posto diverso da tutti gli altri, fuori dall’entropia scolastica.

domenica 28 luglio 2024

Pier Paolo Pasolini: "Ho ricominciato proprio ieri 19 Marzo a dipingere" - Bolaffi Arte, numero 45, del dicembre 1974

"Le pagine corsare " 
dedicate a Pier Paolo Pasolini

Eretico e Corsaro

Pasolini dipinge Maria Callas di profilo
sull’isola greca di Skorpios


Pier Paolo Pasolini: 
"Ho ricominciato proprio ieri 19 Marzo a dipingere" 

Bolaffi Arte

numero 45

 dicembre 1974

Bolaffi Arte numero 45 dicembre 1974

 

“Mi interessa più la ‘composizione’, coi suoi contorni, che la materia. Ma riesco a fare le forme che voglio io, coi contorni che voglio io, solo se la materia è difficile, impossibile; e soprattutto se, in qualche modo, è ‘preziosa’. 

[...] La mia pittura è dialettale: un dialetto come ‘lingua per la poesia’. Squisito, misterioso: materiale da tabernacoli. Sento ancora, quando dipingo, la religione delle cose [...]. 

Ho bisogno di una materia espressionistica, senza possibilità di scelta (come si vede anche i dilettanti hanno i loro appassionati bisogni)” 

Pier Paolo Pasolini

(Listri 1974).