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Biografia, lavori in corso - a breve anche il 1974 e il 1975

Descrizioni di descrizioni

"Le pagine corsare " 
dedicate a Pier Paolo Pasolini

Eretico e Corsaro





Pier Paolo Pasolini - Descrizioni di descrizioni
a cura di Graziella Chiarcossi
Einaudi, Torino 1979


[...] Ho fatto delle «descrizioni». Ecco tutto quello che so della mia critica in quanto critica. E «descrizioni» di che cosa? Di altre «descrizioni», che altro i libri non sono.
L’antropologia l’insegna: c’è il «drómenon», il fatto, la cosa occorsa, il mito, e il «legómenon», la sua descrizione parlata.
Nella vita accadono dei fatti; i libri li descrivono: : ma in quanto libri sono anch’essi dei fatti: e quindi possono essere anch’essi descritti: dalla critica. Che è «legómenon» quindi, di secondo grado. S’intende che chi descrive, descrive dal suo angolo visuale. Che non vuol sempre rigidamente dire soggettivo: esso è il punto di incontro di una infinità vorticosa di elementi, che in realtà appartengono ad universi distinti (esistenza e cultura, preistoria e storia, professionismo e dilettantismo, fenomenologia e psicologia: e altre simili coppie più o meno antitetiche, all'infinito). È per questo che la «critica» non è definibile, né, quasi, parlabile.
Certo è che se dovessi infine raccogliere questi miei brevi saggi in un volume, non potrei trovare titolo più pertinente che: Descrizioni di descrizioni[...] (1)
P.P.P.


Dal 26 novembre 1972 al 24 gennaio 1975 Pier Paolo Pasolini ha tenuto per il settimanale «Tempo» una rubrica letteraria. Già in precedenza, dal 16 agosto del 1968 al 24 gennaio del 1970, aveva collaborato con Tempo per una rubrica di attualità politica,"Il caos":

«Se dunque mi preparo a lottare, come posso, e con tutta la mia energia, contro ogni forma di terrore, è, in realtà, perché sono solo. Il mio non è qualunquismo né indipendenza: è solitudine.»(2)
quando nel 1972 riprende la collaborazione, passa ad occuparsi di recensioni letterarie. Pasolini recensisce romanzi di autori affermati come Leonardo Sciascia, Lalla Romano, Anna Banti, Alberto Arbasino, Giorgio Bassani, Paolo Volponi, Carlo Cassola, Goffredo Parise, Elsa Morante, Pietro Citati, ma anche opere di autori esordienti come Carlo Sgorlon, Vincenzo Cerami, Guglielmo Petroni, Stanislao Nievo, Franco Cordello, Renzo Paris e di autori classici come Manzoni, Balzac, Carducci, Flaubert.
Descrizioni di descrizioni (1979) è il titolo che lo stesso Pasolini indica come nome del volume da lui programmato per riunire i suoi interventi di critica letteraria, alcuni di questi interventi, apparsi sul Tempo, sono raccolti nel volume Scritti Corsari: e quindi non presenti in questo volume. I testi dattiloscritti di questi suoi interventi non portano intestazione: le intestazioni apparse all'epoca sul Tempo, sono redazionali e nella realizzazione dell'opera si è preferito sostituirle con il nome dell’autore e il titolo del libro recensito.
Il volume risulta una sorta di catalogo di libri pubblicati in quegli anni e scelti da Pasolini a seconda di sue personali preferenze. La lettura risulta interessante e stimolante, pronta com'è a scavalcare i confini della pura critica letteraria per divenire analisi sociologica, di costume, politica. 

[...] È vero che mentre ero occupato a girare, a montare e a doppiare Il fiore delle mille e una notte, ho continuato puntualmente a scrivere le mie recensioni. Ma ciò si spiega prima di tutto col fatto che avevo da poco tempo iniziato questo lavoro, e c’era dunque in me uno slancio che non poteva brutalmente essere interrotto. Inoltre il film che stavo facendo, anche se terribilmente faticoso e avventuroso, era molto gradevole, e mi lasciava dunque, la sera, quasi sempre, in un’ottima disposizione di spirito. Infine ero lontano dall’Italia, in luoghi dove, appunto, la sera, o nei giorni di festa, leggere e scrivere era l'unica possibile occupazione[...] (3)
P.P.P.



Da Flavio Panzeri, Guida alla lettura di Pasolini 
Mondadori, Milano 1988


La collaborazione di Pasolini al settimanale "Tempo" si interrompe nel 1969. Quando nel 1972, la riprende per continuarla fino al gennaio 1975, lo scrittore passa ad occuparsi di recensioni letterarie. Nel 1979, i frutti di quella collaborazione sono stati raccolti nel volume Descrizioni di descrizioni, titolo proposto da Pasolini stesso per un volume organico dei suoi articoli di carattere strettamente letterario. Circa il significato del titolo, in uno degli ultimi saggi della raccolta, lo scrittore osserva:

Ho fatto delle "descrizioni". Ecco tutto quello che so della mia critica. E "descrizioni" di che cosa? Di altre "descrizioni", che altro i libri non sono. L'antropologia l'insegna: c'è il "dròmenon", il fatto, la cosa occorsa, il mito, e il "legòmenon", la sua descrizione parlata. (4)

Il volume risulta una sorta di catalogo ragionato dei libri pubblicati in quegli anni, scelti da Pasolini a seconda delle sue personali predilezioni e, anche, degli stimoli al dialogo che potevano offrire.

In Descrizioni di descrizioni Pasolini si occupa sia di romanzi di autori affermati

  • Leonardo Sciascia, 
  • Lalla Romano, 
  • Anna Banti, 
  • Alberto 
  • Arbasino, 
  • Giorgio Bassani, 
  • Paolo Volponi, 
  • Carlo Cassola, 
  • Goffredo Parise, 
  • Elsa Morante, 
  • Pietro Citati

sia di opere di autori esordienti o di scrittori allora in cerca di conferme

  • Carlo Sgorlon,
  • Vincenzo Cerami, 
  • Guglielmo Petroni, 
  • Stanislao Nievo, 
  • Franco Cordello, 
  • Renzo Paris. 

Si impegna anche nella rilettura dei classici, da Manzoni a Balzac, da Carducci a Flaubert e riserva una particolare attenzione agli amici, scrittori e critici, che hanno influito sulla sua formazione, da Roberto Longhi a Carlo Emilio Gadda a Giovanni Comisso. Nella scelta di alcuni romanzi è preminente, in Pasolini, l'attenzione all'analisi del discorso omosessuale, com'è formulato nelle opere postume o ritrovate di Foster (Maurice) e Comisso (I due compagni), nei racconti di Sandro Penna (Un po' di febbre) e in una delle prime opere narrative di Dario Bellezza (Il carnefice). La letteratura comunque, per lui non è il campo di indagine "assoluto": lo sta a dimostrare la particolare attenzione riservata da Pasolini alla saggistica (Mircea, Eliade, Elias Canetti, Maurice Blanchot) e alle ricerche sociologiche e di costume.

Indice dei libri recensiti


  • Edward Morgan Forster, Maurice
  • Osip Mandel'stam, Poesie
  • Leo Pestelli, Perdicca
  • Alberto Arbasino, Il principe costante
  • Goffredo Parise, Sillabario n. 1
  • Witold Gombrowicz, Diario 1957-1961
  • Juan Rodolfo Wilcock, La Sinagoga degli iconoclasti
  • Marcel Schwob, Vite immaginarie
  • Italo Calvino, Le città invisibili
  • Anonimo russo, La via di un pellegrino
  • Lazarillo de Tormes
  • Andrej Platonov, Il villaggio della nuova vita
  • Joris-Karl Huysmans, Controcorrente
  • Mary McCarthy, Uccelli d’America
  • Enzo Siciliano, Rosa (pazza e disperata)
  • Gaetano Carlo Chelli, L'eredità Ferramonti
  • Gottfried Benn, Poesie statiche
  • Carlo Cassola, Monte Mario
  • Anna Banti, La camicia bruciata
  • Giacomo Debenedetti, Niccolò Tommaseo
  • Marianne Moore, Il basilisco piumato
  • August Strindberg, Inferno
  • Dario Bellezza, Il carnefice
  • Aldo Pomini, Il ballo dei pescicani
  • Lalla Romano, L’ospite
  • Louis-Ferdinand Céline, Il castello dei rifugiati
  • Gabriel Garcia Marquez, Cent’anni di solitudine
  • Giuseppe Berto, Oh, Serafina!
  • Leonardo Sciascia, Il mare colore del vino
  • Guido Gozzano, Poesie
  • 101 Storie Zen
  • Marcel Granet, La religione dei cinesi
  • Raffaele La Capria, Amore e psiche
  • Juan Rodolfo Wilcock, I due allegri indiani
  • Carlo Sgorlon, Il trono di legno
  • Alessandro Manzoni, I promessi sposi
  • Guido Piovene, L'Europa semilibera
  • Francesco Leonetti
  • Fëdor Sologub, Il demone meschino
  • Ananda K. Coomaraswamy, Induismo e buddismo
  • Federico Fellini e Tonino Guerra, Amarcord
  • Marinetti
  • Giorgio Melchiori, L'uomo e il potere
  • Alberto Moravia, Un’altra vita
  • Calderón - Sofri
  • Hans Magnus Enzensberger, La breve estate dell'anarchia
  • Gogol, Le anime morte
  • Puskin, Romanzi e racconti
  • Balzac, Eugénie Grandet
  • Flaubert, Madame Bovary
  • Beppe Fenoglio
  • Dino Campana e Ezra Pound
  • Fëdor Dostoevskij, Delitto e castigo
  • Roberto Longhi, Da Cimabue a Morandi
  • D'Annunzio
  • Giorgio Bassani, Il romanzo di Ferrara. I: Dentro le mura
  • Guido Almansi, L’estetica dell'osceno
  • Junichiro Tanizaki, Neve sottile
  • Andrea Zanzotto, Pasque
  • Paolo Volponi, Corporale
  • Marianne Moore, Come una fortezza
  • Aleksandr Dovzenko, Taccuini
  • Kenneth Patchen
  • Cesare Zavattini, Stricarm’ in d’na parola
  • Costantino Kavafis, Poesie nascoste
  • Felice Chilanti, Gli ultimi giorni dell'età del pane
  • Giorgio Soavi, La giovane signora e la sua bicicletta
  • Francesco Leonetti, Irati e sereni
  • Dacia Maraini, Donne mie
  • Giorgio Bassani, Epitaffio
  • Carlo Cassola, Gisella
  • Tommaso Landolfi, Le labrene
  • Carlo Betocchi, Prime e ultimissime
  • Petrarca
  • Attilio Lolini, Negativo parziale
  • Elsa Morante, La Storia
  • Ninnarieddu
  • Carolus L. Cergoly, Inter pocula, poesie segrete triestine
  • Mircea Eliade, Mito e realtà
  • Elias Canetti, Potere e sopravvivenza
  • Danilo Dolci, Non esiste il silenzio
  • Fëdor Dostoevskij, I fratelli Karamazov
  • Guglielmo Petroni, La morte del fiume
  • Tonino Guerra, I cento uccelli
  • Joseph Roth, La Cripta dei Cappuccini
  • Alfonso Maria Di Nola, Antropologia religiosa
  • Paul Arnold, Viaggio fra i mistici del Giappone
  • Pierre Jean Jouve, Il mondo deserto
  • Davide Lajolo, I Rossi
  • Fernando Ritter
  • Carlo Cassola, Fogli di diario
  • Giorgio Baffo, Poesie
  • Giovanni Faldella, Donna Folgore
  • Palladio, La Storia Lausiaca
  • Pietro Citati, Alessandro
  • Mario Soldati, Lo smeraldo
  • Alfredo Todisco, Breviario di ecologia
  • Luciano, I dialoghi
  • Tito Balestra, Quiproquo
  • Osvaldo Licini, Errante, erotico, eretico
  • Alberto Savinio, Hermaphrodito
  • Gian Paolo Caprettini, San Francesco, il lupo, i segni
  • Abelardo, Storia delle mie disgrazie. Lettere d’amore di Abelardo e Eloisa
  • Gianfranco Contini, La letteratura italiana, tomo IV: Otto-Novecento
  • Alberto Arbasino, Specchio delle mie brame
  • Stanislao Nievo, Il prato in fondo al mare
  • Roberto Denti, Incendio a Cervara
  • Leonardo Sciascia, Todo modo

Note:

1)  P.P.Pasolini, "Leonardo Sciascia, Todo modo" - 24gennaio 1975 su "Tempo" - ora  in Descrizioni di descrizioni, Enaudi 1979, pag.511/13.   
2) Tempo, n. 32 a. XXX, 6 agosto 1968, Il caos.
3) P.P.Pasolini, "Leonardo Sciascia, Todo modo" - 24gennaio 1975 su "Tempo" - ora  in Descrizioni di descrizioni, Enaudi 1979, pag.511/13.
4) Pier Paolo Pasolini - Descrizioni di descrizioni, a cura di Graziella Chiarcossi, Einaudi, Torino 1979


Curatore, Bruno Esposito

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