"Le pagine corsare "
dedicate a Pier Paolo Pasolini
Eretico e Corsaro
Pier Paolo Pasolini
Biografia breve
1969
«Il mondo non mi vuole più e non lo sa».
"Lo devo ammettere: i veri lettori di questo libro sono coloro che gli possono conferire una certa oggettività attraverso un interesse professionale. Ciò, è vero, accade in Italia per tutti i libri di poesia: ma per questo, credo, in modo particolare, perché almeno per la prima metà esso è costituito da "documenti", o privati (a testimoniare una vita) o letterari (a testimoniare una evoluzione linguistica e intellettuale)."
Intanto continua la polemica intorno alla poesia Il P.C.I. ai giovani!! , che aveva scritto per una rivista, «Nuovi Argomenti», e, per come è stata presentata da un rotocalco, «L’Espresso» (al quale Pasolini aveva dato il suo consenso solo per qualche estratto), ha generato strane interpretazioni. Pasolini a riguardo scrive:
«Provavo una sorta di impulso isterico, di crisi,, un’impazienza verso quella grigia massa di giovani ribelli di allora, che in realtà hanno ormai completamente abbandonato la lotta». Molto più appassionante il rapporto con la nuova sinistra cattolica: «Credo di aver contribuito al dialogo. Certi gruppi di cattolici tendono a costituire una sorta di sinistra, tutt’altro che ostile al socialismo, anzi. Alcune esperienze come quella di Camillo Torres e in Italia di Don Milani, costituiscono incoraggianti ragioni per proseguire questo dialogo».
(da: Pasolini, Saggi sulla politica e sulla società , Ed. Mondadori Meridiani).
Ha ancora in mente di girare il suo film su San Paolo:
"No, quello di Charles de Foucauld era un altro progetto, molto vago. Ho deciso di abbandonare questa e tutte le altre idee di santi che ho avuto per fare una biografia di Paolo. Incomincerò a girarla nella primavera del 1969. La trasporrò tutta nei nostri tempi: New York sarà l’antica Roma, Parigi sarà Gerusalemme, e Roma sarà Atene. Ho cercato di stabilire una serie di analogie fra le capitali del mondo di oggi e quelle del mondo antico, e la stessa cosa ho fatto per gli avvenimenti reali: cioè, ad esempio, l’episodio iniziale in cui Paolo, che è un fariseo, collaborazionista e reazionario, sta a guardare il martirio di santo Stefano insieme con i carnefici, sarà reso nel film con un episodio analogo successo durante l’occupazione nazista di Parigi, dove Paolo sarà un parigino reazionario e collaborazionista che uccide un combattente della Resistenza. Tutto il film sarà una trasposizione di questo tipo. Ma mi manterrò estremamente fedele al testo di san Paolo e le parole che dirà saranno esattamente quelle che usa nelle sue lettere."
(Pasolini su Pasolini)
"A me quest’episodio è sempre parso molto misterioso e se ne hanno parecchie interpretazioni contraddittorie. Il modo in cui l’ho interpretato io è più o meno questo: vi sono momenti della storia in cui non si può essere inconsapevoli; bisogna essere consapevoli, e non esserlo equivale a essere colpevoli."
PORCILE
A febbraio dopo il ritorno dall’Africa, inizia le riprese per il secondo episodio di Porcile, Esterni-interni: Veneto: Verona, Stra (Ve), Villa Pisani. Per il primo episodio, invece, le riprese erano state fatte a novembre 1968 in Sicilia: Monte Etna, dintorni di Catania.Prima proiezione «ufficiale»: XXX Festival di Venezia, 30.8.1969. Vietato ai minori di anni 18, Durata 98'.
La maggior parte dei critici lo giudica un film sgradevole, incomprensibile. Un regista sovietico lo definisce un esempio della nefandezza cui può arrivare un regista occidentale.
Per Alberto Moravia è il miglior film dopo Accattone e La ricotta .
(in: Per il cinema, Mondadori, Meridiani).
“So io quello che ho dato di me per fare Porcile : un film povero, girato in un mese, con una cifra irrisoria. È stato meraviglioso, si capisce. Perché l’esprimersi - anche attraverso i disagi più angosciosi - è sempre meraviglioso… ci sono i rapporti con gli attori - il disperato Pierre Clementi, l’angosciato Jean-Pierre Léaud, lo smarrito Lionello, l’adorabile Anne Wiazemsky, o come Marco Ferreri, Ninetto Davoli, e Tognazzi, uno degli uomini più buoni e intelligenti che io abbia mai conosciuto”.
(da: Umiliare , in Tempo illustrato - Milano - Roma 1969)
La Stampa, 18 maggio 1969 |
Pasolini, il 6 agosto 1969, insieme a Zavattini, Maselli, De Luigi, Ferreri, Angeli e Massobrio, doveva rispondere alla pretura di Venezia del reato di «concorso in turbativa di cose immobili» durante la mostra di Venezia del famigerato ‘68. Presa nota di un successivo appuntamento in pretura per l'11 ottobre, via di corsa, sempre il 6 agosto, per recarsi alla Corte d’appello, udienza di secondo grado del processo Teorema . Ne esce prendendo nota di un ulteriore appuntamento per il 10 ottobre.
(in: Le regole di un’illusione, Fondo P.P.P.)
MEDEA
Tra la primavera, 7 maggio e l’estate, 16 agosto, realizza Medea . La vecchia Colchide verrà ricreata in Cappadocia, Urgüp; Göreme; Anatolia. L’infanzia di Giasone, nella laguna di Grado, Corinto nella Piazza dei Miracoli a Pisa.Uscita: 28.12.1969, Milano, Cinema Mignon.
Maria Callas sarà Medea, inizialmente per questo ruolo Pasolini aveva pensato a Rita Hayworth e ad Anne Bancroft.
“Sono per una Medea non aggressiva”
dice Maria Callas, e aggiunge:
Pasolini sulla scelta della Callas scrive:“La prima volta che ho parlato con lui, non mi ha persuaso: io ho attaccato gli intellettuali che sono troppo difficili e portano via la verità alle cose… Lui non ha reagito… così ho capito che il lavoro con lui sarebbe stato facile."
“A volte scrivo la sceneggiatura senza sapere chi sarà l’attore. In questo caso sapevo che sarebbe stata la Callas, quindi ho sempre calibrato la mia sceneggiatura in funzione di lei”.
Laurent Terzieff, nel ruolo del Centauro afferma:
“Aveva una potenza di lavoro davvero considerevole. Comunicava poco, ma gli si poteva domandare qualsiasi cosa: salire in tribuna, incontrare un giornalista, andare in TV e lo faceva…Non si fermava un secondo, mi domando come facesse”.
“Curiosamente, quest’opera poggia su un fondamento «teorico» di storia delle religioni: M. Eliade, Frazer, Lévi-Bruhl, opere di etnologia e di antropologia moderne. Medea potrebbe essere benissimo la storia di un popolo del Terzo mondo, di un popolo africano, ad esempio, che vivesse la stessa catastrofe venendo a contatto con la civiltà occidentale materialistica”.
(da J. Duflot, in Il sogno del centauro , Mondadori Meridiani).
Durante la lavorazione compie un viaggio in Uganda, Tanzania e Tanganica per cercare le ambientazioni del film che ha intenzione di girare subito dopo, Orestiade africana , una trasposizione nell’Africa nera della tragedia eschilea.
(da: Mondadori Meridiani, Per il cinema ).
Oggi illustrato -01-08-1969 |
Monta il gossip sull'amicizia tra Pasolini e la Callas.
Oggi illustrato -01-08-1969 |
frantumare una realtà "intera" per ricostruirla nella sua verità sintetica e assoluta, che la rende poi più "intera" ancora.
Tu sei come una pietra preziosa che viene violentemente frantumata in mille schegge per essere ricostruita di un materiale più duraturo di quello della vita, cioè il materiale della poesia. E’ appunto terribile sentirsi spezzati, sentire che in un certo momento, in una certa ora, in un certo giorno, non si è più tutti se stessi, ma una piccola scheggia di se stessi: e questo umilia, lo so.
Io oggi ho colto un attimo del tuo fulgore, e tu avresti voluto darmelo tutto. Ma non è possibile. Ogni giorno un barbaglio, e alla fine si avrà l’intera, intatta luminosità. C’è poi anche il fatto che io parlo poco, oppure mi esprimo in termini incomprensibili. Ma a questo ci vuol poco a mettere rimedio: sono un po’ in trance, ho una visione o meglio delle visioni, le "Visioni della Medea": in queste condizioni di emergenza, devi avere un po’ di pazienza con me, e cavarmi un po’ le parole con forza.
Oggi illustrato -01-08-1969 |
Affabulazione : L'opera venne composta in prima stesura nel 1966 e pubblicata in seguito sul n. 15 del luglio-settembre 1969, della rivista Nuovi Argomenti.
L'Unità, 11 ottobre 1969 |
“Avevo sempre pensato di odiare mio padre ma di recente, scrivendo uno dei miei ultimi drammi in versi, Affabulazione , che tratta del rapporto fra padre e figlio, mi sono accorto che, in fondo, gran parte della mia vita erotica ed emozionale non dipende da odio contro di lui, ma da amore per lui…”
(da: Pasolini su Pasolini
Il background pasoliniano
Saggi sulla politica e sulla società).
Continua la collaborazione con il periodico “Il Tempo” sulla rubrica “Il caos”.
Tutti gli art. di Pier paolo Pasolini per la rubrica il "Caos" del 1969:
Rubrica «IL CAOS» sul settimanale «TEMPO»
Anno XXXI, 1969
- ALLO STADIO LA PASSIONE NON CAMBIA
- LA MIA PROVOCATORIA INDIPENDENZA
- COMISSO: UNO SCRITTORE PURO
- COMISSO UOMO E SCRITTORE
- L’INEDITO
- I «COCCODRILLI»
- PRAGA: UNA ATROCE LIBERTÀ
- INVOLUZIONE PICCOLO-BORGHESE
- SANREMO: POVERE IDIOZIE
- UNA GIORNATA A BOLOGNA
- PAROLE CHIARE SU PALACH
- LE OSSESSIONI DI FORTINI
- UNA POESIA «RIFATTA»
- UNA TRASFORMAZIONE SACRILEGA
- «ITALIA NOSTRA» NON OTTERRÀ NULLA
- CI SONO ANCORA VITE ROMANZESCHE
- UN BIMBO NON AMATO
- HO SOGNATO UN VERSO
- INCONTRO COL LIVING
- MOSTRI E MOSTRICIATTOLI
- I CAPPELLI GOLIARDICI
- REPRESSIONE E COERCIZIONE
- UN RAGAZZO DEL POPOLO
- UNO STUDENTE DI SINISTRA
- UN GIOVANE CONFORMISTA
- IMPORTANZA DI UN NUOVO REGISTA
- L’IDEA DEL CAPRO ESPIATORIO
- LETTERA DALLA CAPPADOCIA
- UN MONDO IN DISTRUZIONE
- TRAVESTITI DA «POVERI»
- UN FATALE MODO D’ESSERE
- UNA RIVOLTA UCCISA DALL’ORGOGLIO
- AVANZA UN CORTEO: È LA CALLAS
- I DIRITTI DELLA VITA
- È TUTTO ALL’APERTO
- UN GRANDE FATTO STORICO
- DOPO LA CONQUISTA DELLA LUNA
- UNA PAROLA DA RIVALUTARE
- UNA COLPA DEI VECCHI
- SVUOTARE IL MARE
- IL PONTE DEL ’43
- LIBERTY IN BORGHESE
- CITANDO BRECHT
- UN’ANIMA PIENA DI GRAZIA
- CARO PIER PAOLO,
- CARO ALBERTO,
- BORGHESI A PARIGI
- NEL CUORE DEL CICLONE
- SONO TUTTI POVERI
- ESAME DI COSCIENZA
- I SERVI SCIOCCHI
- LA FOLLA, COS’È?
- PESSIMISMO E SORRISI
- UMANITÀ TIPO 2
- «CANZONISSIMA» (CON ROSSORE)
- LE VERITÀ DI MARCO
- QUEL FARO DI MOTOCICLETTA
- CARO VISCONTI,
- IMBARAZZANTE INNOCENZA
- PENSIERI SEMPLICI
- LETTERA AD ANNA MAGNANI
Il 29 agosto al Teatro greco di Taormina, viene presentata Pilade per la regia di Giovanni Cutrufelli.
Caro Halliday,
il libro è fatto veramente molto bene (non succede mai in Italia!); la ringrazio di cuore; non l’ho ancora potuto leggere completamente tutto, per il montaggio di Medea che mi porta via tutto il tempo, ma già ho potuto rendermi conto con quanta serietà lei ha lavorato. Appena potrò le invierò una piccola lista di precisazioni, che potranno essere inserite in una eventuale seconda edizione. Ancora grazie e complimenti, cordialmente suo,
Il libro, frutto di una serie di interviste fatte dal critico Jon Halliday a Pier Paolo Pasolini nel 1968, a Roma, viene pubblicato in Inghilterra, nel 1969, con il titolo "Pasolini on Pasolini".
L'Avanti - 11 novembre 1969 |
Il 12 dicembre una bomba esplode alla Banca Nazionale dell’Agricoltura in Piazza Fontana.
In Spagna e Portogallo, i dittatori Franco e Salazar restano al comando. In Grecia i «colonnelli» golpisti prendono il controllo del paese nel 1969. Il Partito comunista italiano non osa criticare il regime sovietico con il suo controllo sull’Europa dell’Est. Pasolini, in Bestia da stile , scrive una diagnosi molto precisa:
“Si, siamo ancora lì: con in più il rigurgito della restaurazione strisciante. Il conformismo di sinistra”.
(Le bombe secondo Pasolini - Per il cinema a cura di Walter Siti.) |
04.01.69 Processo Teorema. Notifica della dichiarazione di appello del procuratore generale di Venezia contro la sentenza di I grado.
22.01.69 Processo per l'incauto affidamento dell'automobile. Notifica del decreto di citazione a comparire davanti al pretore di Bologna.
10.02.69 Processo per l'incauto affidamento. Udienza di pretura e sentenza. 20.03.69 Processo Teorema. Notifica del decreto di citazione a comparire davanti alla corte di appello di Venezia.
21.04.69 Processo Teorema. Udienza di corte d'appello. Rinvio a nuovo ruolo per malattia dell'imputato.
15.05.69 Denuncia ai carabinieri di Nicolosi per una presunta strage di pecore durante la lavorazione di Porcile.
10.06.69 Processo Teorema. Notifica del decreto di citazione a comparire davanti alla corte d'appello di Venezia.
07.07.69 Processo Teorema. Udienza di corte d'appello. Rinvio a nuovo ruolo. 08.07.69 Processo per invasione di edificio (palazzo del cinema). Notifica del decreto di citazione a comparire davanti alla corte d'appello di Venezia.
01.09.69 Processo Teorema. Notifica del decreto di citazione a comparire davanti alla corte d'appello di Venezia.
06.10.69 Processo per invasione di edificio. Udienza in pretura.
06.10.69 Processo Teorema. Udienza in corte d'appello.
07.10.69 Processo Teorema. Udienza in corte d'appello. Visione del film.
09.10.69 Processo Teorema. Udienza in corte d'appello e sentenza.
11.10.69 Processo per invasione di edificio. Udienza in pretura e sentenza.
15.10.69 Processo Teorema. Notifica della dichiarazione di ricorso per cassazione del procuratore generale di Venezia contro la sentenza di II grado.
21.11.69 Processo Teorema. Dichiarazione di rinuncia al ricorso in cassazione del procuratore generale.
22.12.69 Questione pecore di Porcile. Notifica dell'atto di citazione.
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