"Le pagine corsare "
dedicate a Pier Paolo Pasolini
Eretico e Corsaro
Il testo, ispirato all'opera di Igor Stravinskij e Charles-Ferdinand Ramuz, in chiave "corsara", narra del viaggio di un soldato attraverso un'Italia che, se pur ancora divisa culturalmente, è già fortemente minacciata nelle sue diversità storiche, dal potere dei mezzi di comunicazione di massa. L'idea, nata dall'intuizione di Laura Betti (pare), prevedeva la partecipazione di Ninetto Davoli nel ruolo del soldato e di Vittorio Gassman in quella del Diavolo (la televisione). Scritto a sei mani: Pier Paolo Pasolini, Sergio Citti e Giulio Paradisi, doveva essere affidato alla regia di Paradisi il quale aveva manifestato a Ninetto Davoli l'intenzione di fare un film con lui.
"Circa vent'anni fa ero protagonista di una serie di spot pubblicitari dedicati ai Premium Saiwa. Giulio Parisi, con il quale li stavo girando, ripeteva: Ninetto vorrei fare un film con te. Ne parlo una sera a cena con Pier Paolo. C'era anche Laura Betti che dice "ma perchè non riscrivere L'Historie du suldat?" Cosi è nata la sceneggiatura alla quale hanno lavorato sia Pasolini che Sergio Citti e Giulio Parisi. Per il Diavolo Pier Paolo aveva pensato ad un potente democristiano interpretato da Vittorio Gassman..."
Ninetto Davoli, «L’Unità», 6 luglio 1995.
Fondazione Teatro Due di Parma |
«Caro Sergio…»
Caro Sergio, ti mando l’ultimo dei tanti pezzi e pezzettini usciti su di te e Storie scellerate: si profila un bel successo… Ma questo lo sai già. Scusa se non ti ho mai scritto, e se questa più che una lettera è un telegramma. Ma tu sai com’è fatta la mia vita. […] Sto lavorando all’Histoire du soldat: adesso scrivo tutto quello che mi compete (che non è poco), e poi lo ripasso a te: ti farò avere il copione portato avanti, con ancora tutta una serie di scenette e soprattutto di battute, che spetta a te di fare. Non sarà difficile; siamo quasi alla fine. Ti abbraccio forte, e coraggio: sii all’altezza del destino che regola i tuoi rapporti con la società così come tu in fondo vuoi.
Tuo Pier Paolo
Pier Paolo Pasolini a Sergio Citti, Roma 22 agosto 1973
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