"Le pagine corsare "
dedicate a Pier Paolo Pasolini
Eretico e Corsaro
Pier Paolo Pasolini
Fanciullo e paese
Il Setaccio n.2, pagina 11
La madre
Fanciullo, il tuo pallore
sugli uomini è dipinto.
Sopra i campi è riversa
la fatica patria.
A te malato il canto
della madre s'indugia.
Bimbo, la tua minaccia
sugli uomini è dipinta.
Il figlio
Madre, dal duro mare
la disgrazia si addensa.
Cosi voi foste ignare,
membra, al non meditato
male che vi stupisce.
Voce nemica
( che ode il fanciullo )
Risorge il nostro grido,
ma nell'alto silenzio.
Come vani fanciulli
nel torrido meriggio.
Sul mare la sventura
vara le navi e sbarca.
Dentro le mute coste
senza volto esistiamo.
Voce umana
( che ode il fanciullo )
Sceso sopra la sponda
riodo l'onda batte.
Il mare ci è silenzio.
Ed ognuno di voi
canti la sua vittoria.
Voce amica
( che ode il fanciullo )
Il dolore vi aiuti.
Già fanciulli, ora morti.
Il sogno non ci lascia.
Incide le sue rughe
nel viso che travaglia.
Giocheremo in battaglia
con rabbia adolescente.
La madre
Tra le mie braccia cullo
in te le dolci piaghe
della patria ferita.
( Guarda mari trafitti
e le rive battute.
Il deserto minaccia
dentro le nostre case ).
Ma il dolore in furore
tramuta la pazienza.
Il figlio
Madre, eccomi sano
il male è conquistato.
Biblioteca Universitaria di Bologna, collocazione 2118/PER. 10220.
Progetto a cura di Maurizio Avanzolini (Biblioteca dell'Archiginnasio).
I documenti digitalizzati appartengono alle raccolte di:
Biblioteca dell'Archiginnasio
Biblioteca Universitaria di Bologna
Centro studi-archivio Pier Paolo Pasolini - Bologna
Archivio storico dell'Università di Bologna
Biblioteca Cantonale di Lugano
http://badigit.comune.bologna.it/mostre/pasolini42/index.html
Creative Commons Attribuzione 3.0.
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