"Le pagine corsare " dedicate a Pier Paolo Pasolini
Eretico e Corsaro
Pier Paolo Pasolini
Fiesta (Pasca)
(Versi in friulano con traduzione)
Versi che Pasolini ha scritto nel 1947.
Il componimento fu pubblicato nel 1949 nella raccolta "Dov’è la mia patria" con il titolo di Pasca e successivamente, nel 1954, nella raccolta "La meglio gioventù, con il titolo "Fiesta".
La Pasqua di Pasolini è una festa di resurrezione sociale, di possibile riscatto dall'emarginazione sociale.
Fiesta (Pasca)
(Testo tradotto)
Alleluja alleluja alleluja!
Mi brucia un cespo di erbarosa
nella gola, mentre cammino
per i marciapiedi bianchi e rosa,
tra il sole e le ragazze
dagli occhi rosa.
Alleluja alleluja alleluja!
Ah festa rosa nella gola
come una freccia di cenere
che mi fà un nodo di pianto nella gola,
e la voglia di ridere è un brivido
nella gola.
Alleluja alleluja alleluja!
Chi sente la voce degli Angeli?
E chi sa il tormento di un povero?
Chi sente il canto degli Angeli?
E chi sa il mio nome: Chino Canòr?
Chi crede negli Angeli?
Alleluja alleluja alleluja!
Chi sa che cosa è la mia festa?
È piena di me come un fiore
del suo profumo, la mia festa.
Chi sa il nome di questo fiore,
la mia festa?
Alleluja alleluja alleluja!
Il fiore piange sul suo profumo,
e il sole mi duole nella gola:
il fiore non sente il suo profumo,
l’allegria della festa è fuori,
col profumo.
Alleluja alleluja alleluja!
Le campane suonano per i ricchi,
io sento altre campane:
campane vicine per i ricchi,
per me campane lontane
come i ricchi.
(Testo in friulano)
Aleluja aleluja aleluja!
A mi brusa un bar di erbarosa
ta la gola, intànt ch’i ciamini
pai marciapiès blancs e rosa
tra il soreli e li fantassinis
cui vuj rosa.
Aleluja aleluja aleluja!
Ah fiesta rosa ta la gola
coma na saeta di sinisa
ch’a mi ingropa il plant ta la gola
e la voja di ridi a è un sgrísul
ta la gola!
Aleluja aleluja aleluja!
Cui síntia la vòus dai Anzuj?
Cui sàia la passiòn di un puòr?
Cui síntia il ciant dai Anzuj?
E cui sàia il me nòn: Chin Cianòr?
Cui ghi cròdia ai Anzuj?
Aleluja aleluja aleluja!
Cui sàia se ch’a è la me fiesta?
A è plena di me coma un flòur
dal so prufún la me fiesta.
Cui sàia il nòn di chistu flòur,
la me fiesta?
Aleluja aleluja aleluja!
Il flòur al plans tal so prufún,
e ta la gola il soreli al mi dòul.
Il flòur no ‘l sint il so prufún,
la ligría da la fiesta a è fòur,
cu ‘l prufún.
Aleluja aleluja aleluja!
Li ciampanis a sunin pai siòrs,
jo i sint altris ciampanis:
ciampanis vissinis pai siòrs,
par me ciampanis lontanis
coma i siòrs.
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