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Biografia, lavori in corso - a breve anche il 1974 e il 1975

sabato 16 aprile 2022

Pier Paolo Pasolini, Fiesta (Pasca) - Versi in friulano con traduzione

"Le pagine corsare " 
dedicate a Pier Paolo Pasolini

Eretico e Corsaro



Pier Paolo Pasolini
Fiesta (Pasca) 

(Versi in friulano con traduzione)

Versi che Pasolini ha scritto nel 1947. 

Il componimento fu pubblicato nel 1949 nella raccolta "Dov’è la mia patria" con il titolo di Pasca e successivamente, nel 1954, nella raccolta "La meglio gioventù, con il titolo "Fiesta".

La Pasqua di Pasolini è una festa di resurrezione sociale, di possibile riscatto dall'emarginazione sociale.


Fiesta (Pasca)

(Testo tradotto)


Alleluja alleluja alleluja! 

Mi brucia un cespo di erbarosa 

nella gola, mentre cammino 

per i marciapiedi bianchi e rosa, 

tra il sole e le ragazze 

dagli occhi rosa.

Alleluja alleluja alleluja! 

Ah festa rosa nella gola 

come una freccia di cenere 

che mi fà  un nodo di pianto nella gola, 

e la voglia di ridere è un brivido 

nella gola.


Alleluja alleluja alleluja! 

Chi sente la voce degli Angeli? 

E chi sa il tormento di un povero? 

Chi sente il canto degli Angeli? 

E chi sa il mio nome: Chino Canòr? 

Chi crede negli Angeli?


Alleluja alleluja alleluja! 

Chi sa che cosa è la mia festa?  

È piena di me come un fiore 

del suo profumo, la mia festa. 

Chi sa il nome di questo fiore, 

la mia festa?


Alleluja alleluja alleluja! 

Il fiore piange sul suo profumo, 

e il sole mi duole nella gola: 

il fiore non sente il suo profumo, 

l’allegria della festa è fuori, 

col profumo.


Alleluja alleluja alleluja! 

Le campane suonano per i ricchi, 

io sento altre campane: 

campane vicine per i ricchi, 

per me campane lontane 

come i ricchi.


(Testo in friulano)


Aleluja aleluja aleluja!

A mi brusa un bar di erbarosa

ta la gola, intànt ch’i ciamini

pai marciapiès blancs e rosa

tra il soreli e li fantassinis

cui vuj rosa.


Aleluja aleluja aleluja!

Ah fiesta rosa ta la gola

coma na saeta di sinisa

ch’a mi ingropa il plant ta la gola

e la voja di ridi a è un sgrísul

ta la gola!


Aleluja aleluja aleluja!

Cui síntia la vòus dai Anzuj?

Cui sàia la passiòn di un puòr?

Cui síntia il ciant  dai Anzuj?

E cui sàia il me nòn: Chin Cianòr?

Cui ghi cròdia ai Anzuj?


Aleluja aleluja aleluja!

Cui sàia se ch’a è la me fiesta?

A è plena di me coma un flòur

dal so prufún la me fiesta.

Cui sàia il nòn di chistu flòur,

la me fiesta?


Aleluja aleluja aleluja!

Il flòur al plans tal so prufún,

e ta la gola il soreli al mi dòul.

Il flòur no ‘l sint il so prufún,

la ligría da la fiesta a è fòur,

cu ‘l prufún.


Aleluja aleluja aleluja!

Li ciampanis a sunin pai siòrs,

jo i sint altris ciampanis:

ciampanis vissinis pai siòrs,

par me ciampanis lontanis

coma i siòrs.


 

@Eretico e Corsaro - Le Pagine Corsare

Curatore, Bruno Esposito

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