"Le pagine corsare "
dedicate a Pier Paolo Pasolini
Pier Paolo Pasolini
I contestatori cattolici
Tempo
numero 52
21 dicembre 1968
pag. 17
( © Questa trascrizione da cartaceo è stata curata da Bruno Esposito )
Mi ero proposto di non toccare mai più temi di carattere religioso "specifico". Cioè di interrompere il dialogo... Questo però, se implica sfiducia e senso di inutilità nei confronti della parte ufficiale del mondo cattolico, è sleale verso un'altra parte, molto più piccola, di quel mondo. Insomma è mio dovere continuare, sia pure nel modo più asciutto e... freddo, le "cronache del possibile scisma".
Nel quadro di queste cronache ci sono da registrare tre fatti:
I) Alcuni cattolici americani (sulla rivista "Look") richiedono che il Papa si dimetta, che venga eletto al suo posto un Papa non italiano e che la sede del Papato possibilmente venga portata fuori dall'Italia;
II) Una cinquantina di preti francesi rivolgono al Papa l'accusa di non seguire il Vangelo in quanto residente in Vaticano, il cui lusso è un insulto alla povertà: tanto è vero che « se la cattedrale di San Pietro venisse distrutta nessuno la rimpiangerebbe »;
III) I parrocchiani operai dell'Isolotto fanno notare al Papa l'inopportunità di andare a celebrare la messa di Natale a Taranto, quando c'è il problema dell'Isolotto da risolvere (il problema dell'Isolotto - questa nota è mia - coincide con l'intero problema della Chiesa: mentre la messa di Natale a Taranto può essere folclore, evasività, populismo e consacrazione del potere industriale).
Ecco tutto. Questi tre fatti, forse, il lettore li conosce già: tuttavia essi diventano più significativi se elencati insieme.
Pier Paolo Pasolini
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.