"Le pagine corsare "
dedicate a Pier Paolo Pasolini
Eretico e Corsaro
1960
LA LUNGA NOTTE DEL ’43
Regia di Florestano Vancini
Produzione: Ajace Film - Euro International Films
Distribuzione: Euro International Films
Soggetto: Giorgio Bassani dal suo racconto «Una notte del ‘43», tratto da «Cinque storie ferraresi»
Sceneggiatura: Ennio De Concini, Pier Paolo Pasolini, Florestano Vancini
Fotografia: Carlo Di Palma
Musica: Carlo Rustichelli
Fra gli interpreti: Enrico Maria Salerno, Gino Cervi, Raffaella Carrà
TRAMA:
Nell’autunno del 1943 i fascisti di Ferrara hanno riorganizzato il partito. L’ufficio di federale è tenuto dal console Bolognesi, uomo di idee moderate, cui è avverso Carlo Aretusi, fautore dell’azione violenta. Un altro fascista della prima ora, il farmacista Pino Barilari, che ha le gambe paralizzate, vive isolato in casa sua. La farmacia è gestita dalla moglie Anna, che avendo ritrovato Franco Villani, l’uomo da lei amato in passato, ne diviene l’amante. Intanto Aretusi, fa assassinare Bolognesi da un sicario. L’assassinio viene attribuito agli antifascisti: calano a Ferrara le brigate nere, che sotto la guida di Aretusi fucilano undici persone. La strage avviene innanzi alla casa di Pino Barilari, che vi assiste dalla sua finestra. Anche Anna è stata testimone dell’eccidio: il padre di Franco è tra le vittime. Franco abbandona l’amante e fugge in Svizzera; Anna lascia per sempre la città; Pino muore dopo qualche tempo. Nell’estate del 1960 Franco torna a Ferrara dalla Svizzera, dove ha fatto fortuna e s’è sposato: egli incontra Aretusi che si congratula con lui. I due si stringono cordialmente la mano.
Sceneggiatura: Ennio De Concini, Pier Paolo Pasolini, Florestano Vancini
Fotografia: Carlo Di Palma
Musica: Carlo Rustichelli
Fra gli interpreti: Enrico Maria Salerno, Gino Cervi, Raffaella Carrà
TRAMA:
Nell’autunno del 1943 i fascisti di Ferrara hanno riorganizzato il partito. L’ufficio di federale è tenuto dal console Bolognesi, uomo di idee moderate, cui è avverso Carlo Aretusi, fautore dell’azione violenta. Un altro fascista della prima ora, il farmacista Pino Barilari, che ha le gambe paralizzate, vive isolato in casa sua. La farmacia è gestita dalla moglie Anna, che avendo ritrovato Franco Villani, l’uomo da lei amato in passato, ne diviene l’amante. Intanto Aretusi, fa assassinare Bolognesi da un sicario. L’assassinio viene attribuito agli antifascisti: calano a Ferrara le brigate nere, che sotto la guida di Aretusi fucilano undici persone. La strage avviene innanzi alla casa di Pino Barilari, che vi assiste dalla sua finestra. Anche Anna è stata testimone dell’eccidio: il padre di Franco è tra le vittime. Franco abbandona l’amante e fugge in Svizzera; Anna lascia per sempre la città; Pino muore dopo qualche tempo. Nell’estate del 1960 Franco torna a Ferrara dalla Svizzera, dove ha fatto fortuna e s’è sposato: egli incontra Aretusi che si congratula con lui. I due si stringono cordialmente la mano.
Fonte:
L’ARENGARIO STUDIO BIBLIOGRAFICO
IL CINEMA DI PIER PAOLO PASOLINI
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Filmografia completa
EDIZIONI DELL’ARENGARIO
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