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martedì 20 maggio 2025

Scusa, Pasolini - Tempo, 29 novembre 1969 - pag. 28

"Le pagine corsare " 
dedicate a Pier Paolo Pasolini

Eretico e Corsaro

Scusa, Pasolini

Tempo

29 novembre 1969

pag. 28

( © Questa trascrizione da cartaceo, è stata curata da Bruno Esposito )


Scusa, Pasolini

ma allora - mi riferisco a "Pessimismo e sorrisi" (Il caos-Tempo n. 43: « ... l'accettazione del mondo cosi com'è, col suo ordine ineluttabile, la sua ombra paterna, la sua lotta fraterna, le sue lotte da rispettare come un male crudele ma necessario, il suo fascino secolare... ») la gente dotata di comune buon senso è tutta fascista?! 

Nel caso volessi rispondermi ti pregherei di usare un linguaggio convenzionale (forse per te sarà atroce). Da anni vivo all'estero e, purtroppo, il mio dizionario italiano è rimasto a casa. 

Sergio Latorraca 

Gentile Latorraca, 


una piccola precisazione terminologica: il "senso comune" è una cosa, il "buon senso" è un'altra. Il "senso comune" è un dato oggettivo, che si potrebbe desumere da statistiche fatte bene. E' una media delle idee sulla realtà, una "visione del mondo" che vige in un dato momento, in una data società, e che solo se usata astrattamente, fuori dalla razionalità delle statistiche, può essere un dato errato e pericoloso (cfr. il "comune senso del pudore" del Codice penale fascista, per es.). Il "buon senso", invece, è solamente un'astrazione, assolutamente non afferrabile dalle statistiche e dalla ragione: esso è quindi sempre pericoloso e terroristico. Esso è, in una parola, il "qualunquismo che si promuove a visione del mondo", facendosi bello della semplicità dell'uomo. E' una delle operazioni più nefande delle "società
repressive". Puoi rileggerti, per tagliare la testa al toro, la terribile, apocalittica
sfuriata di Kant contro il "buon senso" (credo nella prefazione ai "Prolegomeni"). 
Tu mescoli insieme le due allocuzioni "senso comune" e "buon senso". Se fai cadere l'accento sulla prima, allora è chiaro che le persone dotate di "senso comune", cioè la maggioranza, non sono necessariamente di mentalità fascista. Un inglese di "senso comune" non è fascista: è laburista o conservatore, o potrebbe appartenere anche alla "New Left". Al contrario. fai cadere l'accento sul significato di "buon senso", allora devo dire che le persone dotate di "buon senso", soprattutto se se ne
accontentano o se ne vantano, sono potenzialmente dei fascisti. Sono potenzialmente dei fascisti perchè sono dei qualunquisti, ed eleggono a ideale umano l'uomo medio, che è una minacciosa e terroristica astrazione. 
Intendiamoci, l'uomo medio in una accezione "razionale" del termine è l'Uomo. E' cioè la sede dell'istituzione sociale in quanto fraternità, sia pure coatta. Ma l'uomo medio, nell'accezione irrazionale con cui si usa generalmente questa espressione, è praticamente un criminale. Si potrebbe dire che è nel torbido (o se vuoi squallido) ambiente degli uomini medi che maturano le guerre, i delitti contro l'umanità, e ogni grande o piccola repressione. 

PIER PAOLO PASOLINI 

@Eretico e Corsaro - Le Pagine Corsare


Curatore, Bruno Esposito

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