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Le pagine corsare - Riflessioni su "Processo alla DC"

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martedì 8 giugno 2021

Pasolini "Terza B facciamo l'appello - Trascrizione - Prima parte, introduzione di Enzo Biagi

"Le pagine corsare " 
dedicate a Pier Paolo Pasolini

Eretico e Corsaro


Questa è la prima trascrizione integrale pubblicata, divisa in più parti - verrà pubblicata per intero. Altre trascrizioni parziali furono pubblicate sul "Radiocorriere TV", numero 30, del 25/31 luglio 1971, con un articolo di Nato Martinori dal titolo: Invecchiando mi sento più allegro. 

Il processo a Pasolini, di Enzo Siciliano - L'Unità 17 maggio 1994

"Le pagine corsare " 
dedicate a Pier Paolo Pasolini

Eretico e Corsaro




Nel 1963 per il film «La ricotta» Pier Paolo Pasolini fu accusato di vilipendio alla religione dello Stato.
Nel '62 Pasolini girò «La ricotta», un episodio del film Rogopag che prese il nome dalle prime lettere dei cognomi dei quattro autori (Rossellini, Godard, Pasolini e Gregoretti). Un anno dopo il regista fu denunciato e iniziò il processo più celebre mai fatto in Italia per il reato di «vilipendio alla religione».
Di seguito l'introduzione che Enzo Siciliano fece per il volume pubblicato il 18 maggio 1994 dall'Unità, per la collana "I grandi processi", nel quale si ricostruisce

Pasolini, DOV’È L’INTELLETTUALE? - Tempo n. 32, 6 agosto 1968

"Le pagine corsare " 
dedicate a Pier Paolo Pasolini

Eretico e Corsaro


DOV’È L’INTELLETTUALE?

Tempo n. 32, 6 agosto 1968

Pagina 20 e 73



Quanti operai, quanti intellettuali, quanti studenti sono stati morsi, nottetempo, dal vampiro, e, senza saperlo, stanno diventando vampiri anche loro!
E giunto dunque il momento in cui non è più sufficiente riconoscere la borghesia come classe sociale, ma come malattia: ormai, riconoscerla come classe sociale è anche ideologicamente e politicamente sbagliato (sia pure se lo si fa attraverso gli strumenti del più puro 

"Segue a pag. 73"

Pier Paolo Pasolini - La dolce vita: per me si tratta di un film cattolico

"Le pagine corsare " 
dedicate a Pier Paolo Pasolini

Eretico e Corsaro



Pier Paolo Pasolini 
La dolce vita: per me si tratta di un film cattolico
(Pier Paolo Pasolini, Filmcritica n° 94 – 1960)
(Il Repotorter, 23 febbraio 1960)
(Oggi in Pier Paolo Pasolini, Saggi sulla letteratura e sull'arte - Meridiani a cura di Walter Siti)


C'è una profonda scissione, nel nostro mondo culturale, tra la critica letteraria e la critica cinematografica. Sembra strano ma il crocianesimo - abolendo la distinzione dei generi e instaurando la sola possibile distinzione tra poesia e non poesia - ha favorito una critica tecnicistica, che implica necessariamente i generi, magari non come distinzioni retoriche, ma come distinzioni stilistiche.

Poiché per i crociani - ossia per i critici borghesi - l'operazione artistica è un dato unico, inimitabile e metastorico, l'esame di un'opera d'arte tende a diventare tutto interno: e quando, con la critica stilistica - che discende per li rami da Croce - l'esame, disperatamente interno, si propone come funzione ultima quella di leggere nell'opera d'arte singola un'intera epoca letteraria, finisce poi per risultare soltanto un contributo a una critica