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giovedì 23 dicembre 2021

Biografia breve, 1963 - Vilipendio alla religione di stato

"Le pagine corsare " 
dedicate a Pier Paolo Pasolini

Eretico e Corsaro


Biografia breve, 1963
Vilipendio alla religione di stato

 
"L'Italia ha il popolo più analfabeta 
e la borghesia più ignorante d'Europa"





Immagine tratta da Alfredo Bini Hotel Pasolini


Gennaio 1963, fa un lungo viaggio in Yemen, Kenia, Ghana, Guinea. Ha in mente il progetto di un film intitolato "Il padre selvaggio "che non realizzerà mai:
E’ stato il processo alla «Ricotta» per vilipendio alla religione che mi ha impedito di realizzare «Il Padre Selvaggio». Il dolore che ne ho avuto ancora mi brucia dolorosamente. Dedico la sceneggiatura del Padre Selvaggio al pubblico ministero del processo e al giudice che mi ha condannato... 

P.P. Pasolini, Il padre selvaggio
Torino, Einaudi, 1975; pag. 58

Esce nelle sale il film RoGoPag:

  • 19 febbraio 1963: Mentana (RM), Cinema Torlupara; 
  • 21 febbraio 1963: Milano, Cinema Missori; 
  • 23 febbraio 1963: Roma, Cinema Corso

Il film si compone di 4 episodi:

  • Illibatezza di Roberto Rossellini, 
  • Il Nuovo Mondo di Jean Luc Godard 
  • Il pollo ruspante di Ugo Gregoretti. 
  • La ricotta, di Pier Paolo Pasolini

L'episodio "La Ricotta", di Pasolini, nella prima versione della scenografia si intitolava "Le fave", come risulta dal fascicolo conservato presso l’Archivio Contemporaneo Alessandro Bonsanti del Gabinetto Vieusseux di Firenze. L'episodio suscita le critiche di molti "battipetto" clericali come Gian Luigi Rondi:

«L’episodio interpretato da Orson Welles e diretto da Pasolini, che, nel desiderio di criticare quelli che speculano sui film biblici, scivola in realtà nella parodia più blasfema e sacrilega (e non di rado più sconcia) dei Testi Sacri in apparenza difesi, preferiamo lasciarlo, senza neanche entrare nel merito, all’indignazione e al disgusto del pubblico onesto; di quel pubblico che, anche quando non è credente, ha almeno la civiltà di non gettare fango e sputi sulla religione e la fede degli altri» 


La Stampa, 2 marzo 1963
Il primo marzo, il film viene sequestrato per "vilipendio alla religione":

«Sono sicuro che se il magistrato che ne ha ordinato il fermo si fosse consultato prima con Giovanni XXIII, il Papa lo avrebbe sconsigliato dal procedere. Il magistrato invece ha preferito dar retta al velenoso attacco scritto sul giornale “Il Tempo” contro l’episodio di Pasolini dal critico clericale, baciapile e battipetto, Gian Luigi Rondi» 

(Antonello Trombadori
Perché è diventato Rogog
«Vie Nuove», 7 marzo 1963). 





La Stampa, 8 marzo 1963


Pasolini pensa di realizzare anche altri 2 film: 

  • "Sant'’Infame" 
  • "Bestemmia. Poema in forma di sceneggiatura o di sceneggiatura in forma di poema". 



Partecipa alla sceneggiatura di Milano Nera, un film per la regia di  Gian Rocco e Pino Serpi e il 13 aprile 1963 a Genova,  presso il Cinema Lux, ed il 14 aprile 1963 a Roma, presso il Cinema Ariston, viene trasmesso il film-documento in due parti, La Rabbia ( ebbe poca fortuna, fu ritirato dopo pochi giorni):

"Finché l’uomo sfrutterà l’uomo, finché l’umanità sarà divisa in padroni e in servi, non ci sarà né normalità né pace. La ragione di tutto il male del nostro tempo è qui. Vedete questi? Uomini severi,
in doppiopetto, eleganti, che salgono e scendono dagli aeroplani, che corrono in potenti automobili, che siedono a scrivanie grandissime come troni, che si riuniscono in emicicli solenni, in sedi splendide e severe: questi uomini dai volti di cani o di santi, di jene o di aquile, questi sono i padroni. E vedete questi? Uomini umili, vestiti di stracci o di abiti fatti in serie, miseri, che vanno e vengono per strade rigurgitanti e squallide, che passano ore e ore a un lavoro senza speranza, che si riuniscono umilmente in stadi o in osterie, in casupole miserabili o in tragici grattacieli: questi uomini dai volti uguali a quelli dei morti, senza connotati e senza luce se non quella della vita, questi sono i servi. È da questa divisione che nasce la tragedia e la morte..."

 P.P. Pasolini, La rabbia
in VIE NUOVE n. 38
Roma, 20 settembre 1963

Il 20 aprile, su L'Unità, viene pubblicata un'intervista fatta da Paolo Spriano, dal titolo: Pasolini, voto PCI per contribuire a salvare il futuro: 

"lo sono stato uno di quelli che hanno accolto con un certo favore il centro-sinistra. Ricordo che due anni fa ho pubblicato sull'Avanti! una poesia a Nenni, con gli auguri di  buon lavoro. Ho dovuto molto ricredermi. Intendiamoci, continuo a seguire Nenni con la simpatia e anche la trepidazione con cui si segue un uomo che si e messo in una situazione difficile, contraddittoria e « scandalizzante ». D'altra parte, il problema non rigorosamente politico, ma, direi, sentimentale, che il centro-sinistra suscita è uno di quel problemi che si risolvono in  sede di buon senso, e quindi non si risolvono. Cioè: è preferibile un governo di centro, o di centro-destra, oppure un governo di centro-sinistra? Il buon senso è li, inappuntabile, a dire che il secondo corno è da preferirsi. Bene. MA il meno peggio ha fatto capire, come sempre, quanto il meglio sia diverso[...] Per me, ufficialità è esattamente il contrario della razionalità. Ciononostante voto per il PCI  senza il minimo dubbio, o la minima incertezza interiore. Perchè so che la razionalità del marxismo è più forte di qualsiasi contingenza anche sgradevole, di qualsiasi situazione particolare che regoli i rapporti tra i comunisti di estrazione o formazione borghese..."

Pasolini voto PCI per contribuire a salvare il futuro.
Intervista rilasciata a
L'Unità / sabato 20 aprile 1963

Pasolini ha in mente di fare un film sul Vangelo di Matteo. Il 27 giugno, insieme al biblista don Andrea Carrara e una troupe di tecnici, 
compie sopralluoghi in Israele e in Giordania, in cerca dei luoghi per girare il suo film. Deluso, opta per il meridione d' Italia. Il materiale girato durante i suoi sopralluoghi, verrà successivamente da lui visionato, montato e commentato. Il 15 dicembre 1963 a Milano, al Cine Club Il Barcone, viene presentato il documentario: 

(Per il Vangelo secondo Matteo) 

 "Per me spirituale corrisponde a estetico, non religioso. La mia idea che le cose quanto più sono piccole e umili, tanto più sono grandi e belle nella loro miseria, ha trovato uno scossone estetico, un’ulteriore conferma..."

P.P. Pasolini, dal commento al film 
Sopralluoghi in Palestina

Traduce e pubblica (Garzanti), Il Vantone di Plauto, dal Miles gloriosus.
...Che in Italia esista un «teatro» analogo a quello in cui affondava le sue prepotenti radici il lavoro di Plauto, è cosa da mettere senza esitazione in dubbio. Dove potevo trovare una sede dotata di tanta assolutezza, di tanto valore istituzionale? Nel teatro dialettale sì, ma il testo di Plauto non era dialettale. Del teatro corrente, ad alto livello, in lingua, mi faceva (e mi fa) orrore il birignao. Qualcosa di vagamente analogo al teatro di Plauto, di cosi sanguignamente plebeo, capace di dar luogo ad uno scambio altrettanto intenso, ammiccante e dialogante, fra testo e pubblico, mi pareva di poterlo individuare soltanto nell'avanspettacolo... Il nobilissimo volgare insomma,  contagiato dalla volgarità, direi fisiologica, del capocomico... della soubrette...
P.P.Pasolini
 
Su commissione della Biennale di Venezia, scrive un testo per uno spettacolo-balletto: Vivo e Coscienza (ma non se ne fece niente). Vivo e Coscienza, uno spettacolo-balletto dove la vita combatte con la coscienza attraverso due personaggi antagonisti - probabilmente Betti e Ninetto. Nella bozza pasoliniana troviamo quattro scene che si svolgono in quattro periodi storici: seicento, rivoluzione francese, fascismo, resistenza.

Intanto a macchia della persecuzione giudiziaria e del fango, viaggia a pieno ritmo:

01.03.63 Sequestro dell'episodio La ricotta del film Rogopag.

02.03.63 Processo La ricotta. Notifica del decreto di citazione a comparire davanti al tribunale di Roma.

05.03.63 Processo La ricotta. I udienza.

07.03.63 Processo La ricotta. II udienza e sentenza.

08.03.63 Processo La ricotta. Appello dei difensori (Avv. Berlingieri e Giovannini) contro la sentenza di I grado.

11.05.63 Processo La ricotta. Notifica dell'avviso di deposito della sentenza di I grado.

24.10.63 Processo La ricotta. Notifica del decreto di citazione a comparire davanti alla corte di appello di Roma.

03.02.64 Processo La ricotta. Udienza di corte d'appello.

28.04.64 Processo La ricotta. Udienza di Corte d'appello.

06.05.64 Processo La ricotta. Sentenza della corte d'appello.

08.05.64 Processo La ricotta. Notifica del ricorso per cassazione del procuratore generale.

03.07.64 Processo La ricotta. Notifica dell'estratto contumaciale della sentenza di II grado.

10.01.67 Processo La ricotta. Notifica della fissazione dell'udienza per la discussione del ricorso in cassazione.

24.02.67 Processo La ricotta. Sentenza della cassazione.

10.01.67 Processo La ricotta. notifica della fissazione dell'udienza per la discussione del ricorso in cassazione.

24.02.67 Processo La ricotta. Sentenza della cassazione.

29.02.68 Processo La ricotta. Notifica dell'ordinanza della corte d'appello che dissequestra il film.

@Eretico e Corsaro - Le Pagine Corsare

Curatore, Bruno Esposito

Grazie per aver visitato il mio blog

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