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venerdì 15 luglio 2016

Poesie a Casarsa, con dedica originale e lettera di Pasolini.

"Le pagine corsare " 
dedicate a Pier Paolo Pasolini

Eretico e Corsaro





Poesie a Casarsa. 14 luglio 1942

Pochi mesi dopo aver pubblicato i suoi primi articoli sulle riviste della GIL e del GUF di Bologna, e mentre prosegue la fase preparatoria de «Il Setaccio», nel luglio del 1942 Pasolini dà alle stampe la sua prima raccolta di versi: Poesie a Casarsa, 14 poesie in friulano, con traduzione in italiano, dedicate al padre, prigioniero degli Alleati in Kenia.


Pier Paolo Pasolini, Poesie a Casarsa, Bologna, Libreria Antiquaria Mario Landi, 1942. BCABo, collocazione Arcangeli B. 456. L'esemplare del fondo Arcangeli, che fa parte delle 75 copie fuori commercio destinate a possibili recensori, ha una dedica autografa di Pier Paolo Pasolini "Ai prof. Francesco e Gaetano Arcangeli". Pochi mesi dopo aver pubblicato i suoi primi articoli sulle riviste della GIL e del GUF di Bologna, e mentre prosegue la fase preparatoria de «Il Setaccio», nel luglio del 1942 Pasolini dà alle stampe la sua prima raccolta di versi: Poesie a Casarsa, 14 poesie in friulano, con traduzione in italiano, dedicate al padre, prigioniero degli Alleati in Kenia.


Leggi Poesie a Casarsa QUI: 
Poesie a Casarsa


Il libro viene pubblicato a spese dell’autore da Mario Landi, libraio bolognese con sede in piazza San Domenico n. 5, in 300 copie numerate e in 75 copie fuori commercio, stampate presso l'Anonima Arti Grafiche di Bologna il 14 luglio 1942. Landi pubblica anche i libretti di poesie degli altri amici di Pasolini che avevano in comune il sogno di fondare la rivista «Eredi»: Francesco Leonetti (Sopra una perduta estate), Roberto Roversi (Poesie) e Luciano Serra (Canto di memorie). 

La Biblioteca dell'Archiginnasio possiede tre esemplari di Poesie a Casarsa, di cui uno donato da Mario Landi nel 1946, mentre gli altri due esemplari fanno parte delle biblioteche di Luciano Anceschi e di Angelo, Gaetano, Bianca e Francesco Arcangeli, pervenute in dono rispettivamente nel 1996 e nel 2007.
L'esemplare del fondo Arcangeli, che fa parte delle 75 copie fuori commercio, ha una dedica di Pier Paolo Pasolini "Ai prof. Francesco e Gaetano Arcangeli". L'Archiginnasio conserva anche la lettera di Pasolini, scritta a Casarsa il 21 settembre 1942, che accompagnava l'invio di Poesie a Casarsa a Francesco Arcangeli:

"Insieme a questa lettera vi arriverà anche un libretto, «Poesie a Casarsa», che è il mio primo libretto di poesia." 



L'Archiginnasio conserva una lettera di Pasolini, scritta a Casarsa il 21 settembre 1942, che accompagnava l'invio di una copia di Poesie a Casarsa a Francesco Arcangeli: "Insieme a questa lettera vi arriverà anche un libretto, «Poesie a Casarsa», che è il mio primo libretto di poesia". La lettera è stata pubblicata in Dario Trento, Francesco Arcangeli e Pier Paolo Pasolini tra arte e letteratura nelle riviste bolognesi degli anni Quaranta, «Arte a Bologna», 2 (1992), p. 170. 

BCABo,Fondo speciale Angelo, Gaetano, Bianca e Francesco Arcangeli, Francesco Arcangeli, Corrispondenza ricevuta. Archivio.  


La recensione di Contini, che viveva a Domodossola e insegnava a Friburgo, non fu però pubblicata da «Primato», la rivista fondata e diretta da Giuseppe Bottai e Giorgio Vecchietti, ma comparve il 24 aprile del 1943 sulla pagina letteraria del «Corriere del Ticino», con il titolo Al limite della poesia dialettale. Il giudizio positivo di Contini su Poesie a Casarsa ebbe un'importanza fondamentale per la futura attività del giovane Pasolini.



Gianfranco Contini,Al limite della poesia dialettale, «Corriere del Ticino», a. IV, n. 9, 24 aprile 1943. Il giudizio positivo di Contini su Poesie a Casarsa ebbe un'importanza fondamentale per la futura attività del giovane Pasolini. La recensione di Contini non fu accettata da «Primato», la rivista di Giuseppe Bottai, e fu quindi pubblicata su La pagina letteraria del «Corriere del Ticino». 

Si ringrazia la Biblioteca Cantonale di Lugano, che ha fornito la copia digitale dell'articolo.


Altre recensioni, di cui Pasolini scrive nelle lettere agli amici (cfr. ad esempio la lettera a Franco Farolfi del 4 giugno 1943), vengono pubblicate su «Ce fastu? Bollettino della Società Filologica Friulana» del 31 dicembre 1942, n.6 (Ercole Carletti, Pier Paolo Pasolini, Poesie a Casarsa, p. 225-226), su «La ruota» nel gennaio 1943 (Alfonso Gatto, nella rubrica Clessidra, p. 29-30), dove ci si augura una immediata ristampa per consentirne una maggiore diffusione, e finalmente su «Primato» del 1° luglio 1943 (Antonio Russi, Poesie a Casarsa di Pier Paolo Pasolini, p. 239).

Leggi la recensione di Ercole Carletti QUI: 

Leggi la recensione di Alfonso Gatto QUI: 

Leggi la recensione di Antonio Russi QUI: 




La fonte di tutto il materiale:  ARCHIWEB

@Eretico e Corsaro - Le Pagine Corsare

Curatore, Bruno Esposito

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