"Le pagine corsare "
dedicate a Pier Paolo Pasolini
Eretico e Corsaro
Pier Paolo Pasolini
L'isola di Arturo
(di Elsa Morante)
numero 50
21 dicembre 1957
pag. 31
( © Questa trascrizione da cartaceo, è stata curata da Bruno Esposito )
Pier Paolo Pasolini inizia con questa recensione a «L'isola di Arturo» di Elsa Morante la già annunciata rubrica di critica letteraria su «Vie Nuove». Pasolini non ha più bisogno di presentazione per i nostri lettori. Autore di saggi, romanzi e poesie, vincitore dell'ultimo premio Viareggio con «Le ceneri di Gramsci », Pasolini ha già collaborato in più di una occasione al nostro settimanale. La sua rubrica apparirà da ora in poi regolarmente nelle nostre pagine.
( in realtà, la rubrica si interromperà già al successivo intervento (Il Pasticciaccio di Gadda - Vie nuove, 18 gennaio 1958 ) ).
Un critico che tre o quattro anni fa avesse cercato di prevedere lo svolgimento della narrativa italiana fino a oggi, e, per assurdo, fosse stato in possesso dei mezzi più sicuri, da quelli storiografici a quelli statistici, per farlo, non avrebbe potuto in nessun modo preventivare la comparsa del nuovo romanzo di Elsa Morante (al di fuori, naturalmente, della storia interna della scrittrice), L'isola di Arturo (Einaudi, 1957 , e Premio Strega di quest'anno).