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sabato 17 maggio 2025
Pasolini "marginale" - Il Manifesto del 7 febbraio 1996
"Le pagine corsare " dedicate a Pier Paolo Pasolini
Eretico e Corsaro
Immagine - Repubblica 6 aprile 2008
GIUSTI MARCO
Pasolini "marginale"
Il Manifesto
7 febbraio 1996
Il cinema marginale, e "Milano nera" era un film marginalissimo, è spesso senza età. Ma risituato nella storia del cinema a cavallo fra la fine degli anni '50, quando Pasolini era attivissimo come sceneggiatore, e i primi anni '60, quando Pasolini finalmente passa al cinema diretto da lui, "Milano Nera" acquista un altro senso, più giusto, più esatto, anche meno mitico. Un lavoro di quaranta giorni non pagato. Negli stessi anni Pasolini scrive sceneggiature con Luciano Emmer che non verranno firmate, a parte quella "Ragazza in vetrina" che verrà massacrato in censura e segnerà la fine di Emmer regista di cinema. Scrive per Bolognini "La giornata balorda", per Franco Rossi "Morte di un amico"; dal suo romanzo "Una vita violenta" una coppia di giovani registi, Paolo Heusch e Brunello Rondi, girano un film che non è rintracciabile da anni. Attivissimo, pronto a tutto, curioso di cinema e di storie di vita, è probabile che Pasolini abbia scritto altre sceneggiature o collaborato a dialoghi di altri film. Il recente caso di "Histoire d'un soldat", scritto per Giulio Paradisi, ne è soltanto un esempio. (m.g.)
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