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martedì 16 aprile 2013

1962 LA COMMARE SECCA

"Le pagine corsare " 
dedicate a Pier Paolo Pasolini

Eretico e Corsaro




1962 
LA COMMARE SECCA


Regia di Bernardo Bertolucci
Produzione: Antonio Cervi - Cervi Film Cineriz
Distribuzione: Cineriz

Soggetto: Pier Paolo Pasolini
Sceneggiatura: Sergio Citti, Pier Paolo Pasolini, Bernardo Bertolucci
Fotografia: Gianni Narzisi
Musica: Piero Piccioni

Fra gli interpreti: Francesco Rulu, Gabriella Giorcelli

TRAMA:


Il titolo si riferisce alla morte, come definita in un sonetto di Gioachino Belli citato nell’inquadratura finale del film: «...e già la Commaraccia secca de strada Giulia arza er rampino». Sulla rive del Tevere viene ritrovato il cadavere di una prostituta assassinata. La polizia interroga i sospetti. Un ragazzino soprannominato “Canticchia” sostiene di essere passato per il parco di ritorno da un incontro con un parroco che gli ha offerto un posto di lavoro: in realtà quel pomeriggio si è dedicato, con due compari, all’abituale attività di ladruncolo di coppiette impegnate ad amoreggiare, ma ha rischiato di essere malmenato da una potenziale vittima. “Il Califfo”, ben conosciuto dalle forze dell’ordine per i suoi precedenti criminali, sostiene di aver messo la testa a posto e di aver trascorso tranquillamente la giornata in compagnia della fidanzata: in realtà viene mantenuto dalla donna, che fa la strozzina, e quel giorno durante il giro di riscossioni hanno avuto un furioso litigio. Il giovane soldato meridionale Teodoro ha girovagato tutto il giorno per la grande città e, sedutosi su una panchina nel parco si è semplicemente addormentato. L’eccentrico Natalino sfugge alle domande e accusa due ragazzi visti nel parco, Francolicchio e Pipito. I due hanno trascorso la giornata in compagnia di un paio di coetanee e si sono accordati per vedersi con loro anche il giorno successivo per pranzare insieme, ma non hanno soldi quindi, la sera nel parco, si lasciano abbordare da un omosessuale e, una volta appartati, lo derubano. Solo uno dei due ragazzi può però raccontare quanto è successo perché, quando la polizia si è presentata nella loro borgata, sono fuggiti convinti di essere ricercati per quel furto, e uno dei due è annegato nel fiume. Infine, è proprio la vittima del furto a permettere la soluzione del caso, perché è stato testimone oculare dell’omicidio, e riconosce in Natalino l’assassino.

BIBLIOGRAFIA:


- Bernardo Bertoluci, La commare secca, Milano, Zibetti, 1962. Con una introduzione di GiorgioTrentin: Pier Paolo Pasolini e il cinema italiano. Sceneggiatura completa.


- P.P. Pasolini, La commare secca, in FILMCRITICA n. 161, Roma, ottobre 1965. Soggetto e trattamento.

BERTOLUCCI Bernardo, La commare secca, s.l., Compagnia Cinemato-grafica Cervi - Cineriz [stampa: Ripalta Industrie Grafiche - Milano], 1962; 140x100 cm., affiche. Disegno a colori di Ercole Brini (Roma 1913 - 1989). Edizione originale.


Fonte:
L’ARENGARIO STUDIO BIBLIOGRAFICO
IL CINEMA DI PIER PAOLO PASOLINI
Libri fotografie giornali manifesti
Filmografia completa
EDIZIONI DELL’ARENGARIO




Curatore, Bruno Esposito

Collaborano alla creazione di queste pagine corsare:

Carlo Picca
Mario Pozzi
Alessandro Barbato
Maria Vittoria Chiarelli
Giovanna Caterina Salice
Simona Zecchi

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