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giovedì 22 maggio 2025

Delitto Pasolini, Il testimone misterioso di Oriana Fallaci - L'Europeo del 21 novembre 1975

"Le pagine corsare " 

dedicate a Pier Paolo Pasolini

Eretico e Corsaro



Delitto Pasolini
Il testimone misterioso 

Oriana Fallaci
L'Europeo del 21 novembre 1975 

Nossignori, l’intervista col ragazzo che sa non appare col nome del ragazzo che sa.

Non daremo il nome di quel ragazzo. Non ne forniremo neppure i dati somatici, nella speranza che ciò serva a non farlo riconoscere dagli assassini di Pasolini prima che la polizia possa trovarlo e interrogarlo e proteggerlo. 

Oltretutto la sua non è un’intervista data spontaneamente e con gioia. È un’intervista strappata, estorta pezzo per pezzo, giorno per giorno, attraverso preghiere, chiacchiere, promesse, a un poveretto sconvolto dal terrore d’essere punito da 
«una pistolettata in bocca». 

Un poveretto che appartiene al mondo dei prostituti romani, cinquemila al colpo, dieci se va bene, e zitto sennò ti ritrovi morto anche te sul sentiero di qualche borgata. Chi ha visto il suo volto pallido di paura, i suoi occhi bagnati di angoscia, chi ha udito la sua voce disperata mentre si raccomandava: 

«Tu me devi capì, cerca de capì, la verità io ce l’ho qua in bocca. E me brucia. Vorrei dirtela proprio, vorrei dirtela tutta. Ma nun ce la faccio perché quelli m’ammazzeno con ’na pistolettata in bocca»,