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venerdì 19 marzo 2021

Pasolini - Il popolo più analfabeta, la borghesia più ignorante d’Europa

"Le pagine corsare " 
dedicate a Pier Paolo Pasolini

Eretico e Corsaro


"Il popolo
più analfabeta,
la borghesia
più ignorante
d’Europa” 

di Aldo Mastropasqua

Mezzo secolo fa, 1963, nasceva il gruppo 63, al centro oggi di giuste celebrazioni. Ma il 1963 è anche l’anno in cui Pier Paolo Pasolini firmava la sua terza regia cinematografica dopo Accattone (1961) e Mamma Roma (1962). Si trattava – come è noto – della Ricotta, terzo episodio del film Ro.Go.Pa.G. che prendeva il titolo dalle iniziali dei quattro registi coinvolti: Rossellini, Godard, Pasolini e Gregoretti. Non starò qui a ricordare le caratteristiche di questo film, nel quale i quattro registi si confrontavano con il tema della perdita d’identità nell’Italia della modernizzazione, del boom e della incipiente società del consumo. Pasolini toccava il tema della perdita del sacro, inventando, con il sarcastico stratagemma del cinema nel cinema, le figure contrapposte di Stracci, sottoproletario eternamente affamato, che nel film sulla passione di Cristo deve interpretare la parte del buon ladrone, e del regista, affidata al mitico Orson Welles, doppiato

Pasolini, Inedite audioconferenze organizzate dal Centro Culturale Olivetti di Ivrea tra gli anni '50 e '70

"Le pagine corsare " 
dedicate a Pier Paolo Pasolini

Eretico e Corsaro

Centro Culturale Olivetti




Pasolini, Inedite audioconferenze organizzate dal Centro Culturale Olivetti di Ivrea tra gli anni '50 e '70
Il Centro Culturale Olivetti

L'incontro era introdotto da Ludovico Zorzi, responsabile del centro culturale, e coordinato da Guido Aristarco, direttore di "Cinema Nuovo".


@Eretico e Corsaro - Le Pagine Corsare

Curatore, Bruno Esposito

Grazie per aver visitato il mio blog

Pier Paolo Pasolini - Neropetrolio: una tenebrosa storia, tutta italiana - Video

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dedicate a Pier Paolo Pasolini

Eretico e Corsaro


Pier Paolo Pasolini - Neropetrolio:
una tenebrosa storia, tutta italiana


Quella del petrolio italiano è una linea nera che attraversa tutto il Novecento e risale al 1923 quando il principe Gelasio Caetani, nuovo ambasciatore fascista a Washington, ritorna in Italia con un filmato molto convincente: si tratta di “The history of petroleum”, una pellicola che spiega la potenzialità dell’oro nero.

Pasolini, perché non sempre eravamo d'accordo - Umberto Eco

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Eretico e Corsaro


Perché non sempre eravamo d'accordo

L'Espresso del 09/11/1975

La storia e la personalità di Pier Paolo Pasolini raccontate da Umberto Eco


Quando ho sentito la notizia alla radio ho avuto un primo moto di rimorso: mesi fa, a proposito del suo articolo sull’aborto, lo avevo attaccato con cosciente cattiveria, e lui se ne era molto risentito, contrattaccando (una sola battuta nel corso di un’intervista) con altrettanta cattiveria. E al saperlo morto ammazzato, così bruttamente, ho avuto un sentimento di colpa, come se quei segni sul suo corpo fossero le tracce di un lungo linciaggio, a cui anch’io avevo preso parte.

In morte di Pasolini di Rossana Rossanda

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In morte di Pasolini

di Rossana Rossanda
dal "manifesto" del 4 novembre 1975


Con commossa unanimità di accenti, da destra e da sinistra, la stampa italiana piange Pier Paolo Pasolini, l'intellettuale più scomodo che abbiamo avuto in questi anni. Diventato, anzi, scomodissimo. Non piaceva a nessuno, quel che negli ultimi tempi andava scrivendo. Non a noi, la sinistra, perché battagliava contro il 1968, le femministe, l'aborto e la disobbedienza. Non piaceva alla destra perché queste sue sortite si accompagnavano a un'argomentazione sconcertante, per la destra inutilizzabile, sospetta. Non piaceva soprattutto agli intellettuali; perché erano il contrario di quel che in genere essi sono, cauti distillatori di parole e di posizioni,

Turoldo David Maria, Lettera alla madre di Pier Paolo Pasolini

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Eretico e Corsaro



Lettera alla madre di Pier Paolo Pasolini




“Cercherò di dire quello che posso e meglio che posso. Sono un sacerdote e sono venuto come sacerdote ad accompagnare all’ultima dimora l’amico e fratello Pier Paolo. Vi leggerò i pensieri che ho avuto subito dopo aver avuto notizia della sua morte. È alla mamma che mi rivolgevo e che mi rivolgo. È un documento che non ho potuto pubblicare, perciò ve lo leggo qui, nel posto, forse più adatto.

La voce di Pasolini- Di Carlo Bo

"Le pagine corsare " 
dedicate a Pier Paolo Pasolini

Eretico e Corsaro




La voce di Pasolini 
di Carlo Bo

Quando il 2 novembre 1975  venne a sapere della sua tragica fine, Carlo Bo scrisse un contributo emozionato apparso sulla "Nuova Antologia" dello stesso mese dal titolo "La voce di Pasolini":


"Alla luce livida di questo mattino del due novembre in cui hanno ritrovato il suo corpo straziato, la sua figura e la sua opera ritrovano un significato maggiore, meglio il modo della morte ci serve per capire nel senso buono il Pasolini "corsaro" [...]: l'impazienza, la furia delle sue ultime polemiche tracciavano il volto del nemico contro cui si batteva."